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Iscrizioni e Rinnovi 2018/19 |
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Iscrizioni e Rinnovi 2017/18 |
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PerCorso Senior 2017
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Bilancio Sociale 2015/2016 |
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La Sezione di Mantova presenta il suo nuovo Bilancio Sociale per l'anno
scout 2015/16. Questo
documento, accessibile a tutti e facilmente comprensibile anche ai "non
addetti ai lavori", ha al tempo stesso finalit� sia comunicative che
valutative rispetto al nostro operato. Nasce quindi con l'intento di
mostrare pubblicamente l'attivit� della nostra Sezione, restituendo una
panoramica completa non solo limitata agli aspetti di natura
economico-finanziaria, ma anche sociale e ambientale, in un'ottica
critica e progettuale, nella consapevolezza di poter sempre migliorare
il servizio offerto.
Il Bilancio Sociale pu� essere scaricato cliccando sull'immagine qua a
lato.
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PerCorso Senior
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Bilancio Sociale |
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La Sezione di Mantova ha da alcuni anni deciso di dotarsi di un
Bilancio Sociale; per questo motivo due nostri soci hanno partecipato
nel 2014 al "Progetto Social" offerto dal CNGEI nazionale in
collaborazione con il Ministero delle Politiche Sociali. Questo
documento, accessibile a tutti e facilmente comprensibile anche ai "non
addetti ai lavori", ha al tempo stesso finalit� sia comunicative che
valutative rispetto al nostro operato. Nasce quindi con l'intento di
mostrare pubblicamente l'attivit� della nostra Sezione, restituendo una
panoramica completa non solo limitata agli aspetti di natura
economico-finanziaria, ma anche sociale e ambientale, in un'ottica
critica e progettuale, nella consapevolezza di poter sempre migliorare
il servizio offerto.
Il Bilancio Sociale pu� essere scaricato cliccando sull'immagine qua a
lato.
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Corso
di
formazione a Villa Buri |
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Corso
HACCP 2016 |
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Anche
quest' anno
si � tenuto per i nostri soci adulti ed alcuni rover
il corso HACCP.
L’HACCP � finalizzato a individuare luoghi, azioni e
comportamenti che possano rappresentare un ipotetico pericolo e operare
di conseguenza per evitare o limitare gli eventuali danni in ambito
alimentare.
Il mondo del volontariato, nel perseguire le finalit�
istituzionali, spesso svolge attivit� che hanno a che fare con la
manipolazione di alimenti o di bevande. Per questo riteniamo importante
che i nostri senior e i nostri capi siano in grado di fornire ai nostri
ragazzi un servizio che li protegge da eventuali rischi dovuti da una
scorretta manipolazione, conservazione e trasporto dei cibi.
Il corso
si � tenuto in 2 giornate, il 29 maggio e il 5 giugno 2016, al quale
hanno partecipato con successo circa 60 iscritti.
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Dalla
Gazzetta del 04 Giugno |
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Campo
Robinson a Parcobaleno |
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Anche
quest' anno
promuoviamo la proposta pedagogica di Parcobaleno,
collaborando attivamente per la realizzazione dei campi avventura
Robinson.
Per informazioni: Andrea Fiozzi - 3483534747 - [email protected]
Iscrizioni entro il 30 Maggio.
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2
Giugno
- Festa della Repubblica |
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Dalla pagina Facebook CNGEI
- Associazione Scout Laica |
Oggi #2Giugno come
CNGEI non possiamo che celebrare il 70� compleanno della nostra
#Repubblica, insieme alla quale abbiamo riconquistato la libert� di
essere #scout dopo vent'anni di Regime.
Come
CNGEI siamo sotto il patronato di diverse istituzioni della
Repubblica che riconoscono l'alto valore civico e sociale della nostra
azione educativa.
Il
pi� recente di questi riconoscimenti � stato il
protocollo d'intesa siglato con il Ministero dell'istruzione universit�
e ricerca (MIUR) nel 2014 per la promozione dello #scautismo nelle
scuole pubbliche. |
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Dalla
Gazzetta di Mantova del 29 Maggio |
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Grazie
a tutti: lupett@, esplorator@, rover per questo anno
fantastico. Con il vostro impegno e i vostri sorrisi ci avete dato una
carica
atomica.
Grazie
ai genitori che ci hanno dato fiducia, affidandoci i
loro ragazzi.
Grazie
ai senior, senza di loro molte attivit� e i campi non
sarebbero possibili.
Grazie
ai capi, che decidono volontariamente di dedicare il
loro tempo a quello che non � un semplice hobby: � una passione.
Grazie
alla dirigenza, che ci ha sostenuto in questo anno
pieno di impegni importanti.
Buona
estate
#aspettandoicampi
Hathi |
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Da
20 anni SCOUTS |
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Clicca qui
per vedere alcune foto della giornata
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Torneo
dei tre laghi - dalla Gazzetta di Mantova |
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MANTOVA.
Un’onda
larga 450 bambini e ragazzi scout si � presa le due
sponde del lago Inferiore, pacificamente. Cos� in occasione del torneo
scout “Tre laghi”, nato da un’idea della sezione mantovana Cngei per
festeggiare i vent’anni della rinascita dello scoutismo laico in
provincia di Mantova, grazie al gruppo di Roncoferraro Orsa Maggiore,
seguito nel 2002 dal gruppo Draco al Parcobaleno. Ma l’occasione �
buona anche per festeggiare la recente nascita di un terzo gruppo nel
quartiere di Borgo Angeli.
Si � deciso quindi di organizzare un evento di carattere interregionale
a cui hanno aderito diversi reparti (composti da ragazzi da i 12 ai 16
anni) dall’Emilia Romagna – da Parma, Modena, Bologna e Reggio Emilia –
gli scout cattolici del gruppo Mantova 3, San Silvestro, i lupetti dei
tre gruppi Cngei (dagli 8 agli 11 anni) e di quello Agesci Mantova 4 di
Borgo Virgilio.Per i gruppi scout provenienti da fuori Mantova,
arrivati in treno e accompagnati dai loro capi oltre che dai rover
delle compagnie, � stata l'occasione di scoprire la citt� e ammirare le
sponde dei tre laghi mantovani.
Al campo canoa circa 120 lupetti sono stati impegnati in sfide
individuali di ingegno, di abilit�, di equilibrio, di velocit�,
tecniche scout come il passaggio sul ponte tibetano e marinara, tiro
con l’arco e cerbottana mentre dall'altra parte del lago Inferiore
circa 300 esploratori si sono sfidati nei giochi classici scout come
roverino, calcio scozzese e scout ball; anche i ragazzi dai 16 ai 19
anni delle due compagnie di Mantova si sono cimentati in giochi sui
prati del lungolago.
La giornata � proseguita con il pranzo (al sacco per i lupetti e
cucinato per i ragazzi dei reparti), l'alzabandiera sul prato di fronte
al castello di San Giorgio e la premiazione dei giochi.
Ecco i vincitori dei reparti maschili: al primo posto la pattuglia orsi
del gruppo Mantova 2 (Draco), al secondo i giaguari di Reggio Emilia,
al terzo i giaguari del Mantova 2. Nei reparti femminili si sono
distinte le pattuglia ippocampo e pinguine Bologna (rispettivamente al
primo e secondo posto), al terzo le aquile Mantova. Tra i lupetti a
portare a casa la vittoria � stato il branco stella del mattino Mantova
2.
clicca qui per vedere la gallery sul sito
della
Gazzetta
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Torneo
dei tre laghi 21 - 22 Maggio 2016 |
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Clicca qui
per vedere alcune foto della giornata
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15
Maggio PARCOBALENO |
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Festa
degli Aquiloni - 8 Maggio 2016 |
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Una
bella iniziativa con cui abbiamo il piacere di collaborare, insieme
a tante altre associazioni.
Click sulla foto per maggiori informazioni.
leggi qui
l'articolo della Gazzetta sulla giornata
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23/24/25
Aprile - San
Giorgio Regionale 2016 Villa Guardia - Como |
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Celebrazione
25 Aprile |
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Attivit�
Natura con la cooperativa Fior di Loto |
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CNGEI
Mantova per Telefono Azzurro |
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DONARE
IL TUO
5x1000
ALLA NOSTRA SEZIONE
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Puoi sostenere la nostra Sezione CNGEI attraverso la destinazione del
5x1000, essendo la nostra Sezione iscritta all'albo delle Associazione
di Promozione Sociale (APS), sia nazionale che provinciale.
Tale destinazione, non sostituisce quella dell'otto per mille, ma �
aggiuntiva e NON HA ALCUN COSTO PER IL CONTRIBUENTE.
Al momento della compilazione del vostro CUD, del vostro 730 o del
vostro Modello Unico, baster� apporre la vostra firma nell'apposito
riquadro "Scelta per la destinazione del 5x1000 dell'IRPEF" al punto
"sostegno delle organizzazioni non lavorative di utilit� sociale" e
indicare il Codice Fiscale della Sezione di Mantova del CNGEI 93039440206.
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Gli
scout Cngei
festeggiano il carnevale agli Angeli |
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Dalla
Gazzetta di
Mantova del 15 Febbraio 2016 - FOTONOTIZIA
Alcuni giorni fa gli scout Cngei hanno festeggiato il carnevale nella
parrocchia di Borgo Angeli. E’ stata un’occasione di incontro,
divertente e molto partecipato da grandi e piccoli pirati, tutti alla
ricerca di un misterioso tesoro. La buona riuscita della festa � stata
possibile grazie ai volontari della parrocchia, all’Associazione Borgo
Angeli e agli scout del Cngei che hanno animato la festa dedicata ai
pi� piccoli.
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Comunicato
stampa
14 febbraio 2016 Stop the Violence |
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Estratto
del
comunicato stampa CNGEI. Clicca sull’immagine per
scaricare la versione completa
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Ventennale
Orsa
Maggiore |
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Cosa
vuol
dire appartenere al Clan Lucerna? |
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Cosa
vuol dire
appartenere al Clan Lucerna?
Per rispondere devo fermarmi a pensarci un attimo, non mi viene una
risposta diretta perch� passato un po’ di tempo da quando si inizia,
almeno per me, le motivazioni cambiano.
Mi sono avvicinata quasi per caso, pi� per voler seguire mio figlio che
era nei lupetti, ma essendo stata ad un campo ho potuto vivere questa
esperienza con altri senior che mi hanno spiegato molto sulle dinamiche
della vita del branco e sulle loro attivit� in generale.
Dal perCorso senior per� ho capito che il tempo libero che avevo mi
sarebbe piaciuto dedicarlo al Clan e alla vita scout.
Clan, una parola che con poco riassume molto: per me un gruppo di
persone che semplicemente e con dedizione si mettono a disposizione per
i bisogni della sezione ma (come qualcuno insegna sempre…) soprattutto
dei ragazzi.
Clan, persone che se anche stanche cercano di garantire sempre la loro
presenza dove c’� bisogno e che indubbiamente sanno come organizzare
eventi di convivialit� e condivisione.
Clan, persone che con il loro impegno, presenza, servizio anche se
indirettamente sono educatori ed esempio per i ragazzi.
Clan, pronto ad accoglierti e a camminare insieme e di conseguenza a
portarti a confrontarti con gli altri e con te stesso, e se si vuole a
mettersi in gioco.
Perci� ho iniziato per gioco (ma niente si fa per gioco) per arrivare a
capire poi quanto impegno, tempo dedicato, divertimenti, affetto, puoi
trovare nel Clan e nei ragazzi con cui siamo a contatto.
La mia scelta � stata quella della mia promessa: avere una condotta
coerente con i principi fondamentali dello scautismo, agire con
fratellanza, tolleranza, altruismo.
E la vostra scelta?
Linda
- Clan Lucerna
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Festa
agli Angeli |
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Servizio
Doposcuola a Roncoferraro |
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Hike
di Clan |
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Hike
sui monti
contro hike laguna. A Settembre ho partecipato al mio
primo hike sul delta del Po.
Sul delta del Po??!! Ma che posto �?? (mi sono detta!!)… non ci ero mai
stata.
Partenza presto alle rive del Po, super suggestivo… il clan
sull’attracco del battello, sotto i mulinelli e intorno il rumore dello
scorrere del fiume ha dato il via a questo hike.
Il fiume ci ha accompagnati (nel senso fisico, cio� era sempre vicino a
noi) per tutti e due i giorni, alla visita al museo… all’agriturismo
dove abbiamo dormito, alla visita al parco e alla super giornata in
battello all’alba per raggiungere l’isoletta all’estremo del delta.
Isoletta dove realmente si respira natura, senso di libert�, assenza
totale della mano dell’uomo.
Esperienza rara ma intensa e sono molto contenta di aver avuto la
fortuna di viverla. � bello realizzare che ci sono ancora posti dove
tutto � lasciato fare alla natura: esempio su tutti, semplice ma che
rimane impresso, i rami degli alberi levigati dall’acqua… che credo
ognuno ne abbia a casa almeno un pezzettino per ricordo.
Che dire, un primo hike in un posto dove chi non c’� gi� stato non
credo sappia cosa lo aspetta… da vedere!
Diverso mi raccontano l’hike dell’anno prima in val Aurina. Un hike
denso di spunti culturali: percorso di San Francesco, visita al
castello Taufers (campo Tunes), al cimitero di Guerra (con momento di
riflessione), super merende ma anche super fatica per il cammino fino
al rifugio Tre Scarperi.
Sicuramente quello � stato un hike dove l’ambiente naturale la faceva
da padrone in ogni momento, dove i rapporti di amicizia si sono
consolidati con l’aiuto e il sostegno che ci si scambia nei momenti di
fatica e difficolt�… in questo la montagna ci aiuta.
Ovviamente sar� da ripetere perch� DEVO andarci. Quindi preparate lo
zaino per il prossimo Hike!
Linda
- Clan Lucerna
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Intervista
al Commissario |
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Nome:
Michele.
Soprannome:
Dipende … Michi il pi� generico.
Quanti anni hai?
Ho 16 anni da 12 anni. (Quasi 28 , comunque) .
Da quanto tempo fai scout?
Questo � il nono anno come capo… da ragazzo ho fatto dagli 8 ai 16 anni
circa… Quindi si sono un po’ di anni in totale ;)
Perch� ricopri questo
ruolo?
Vivendo e lavorando a Milano, ho scelto di smettere di fare il capo
scout diretto. Mi dispiaceva per� mollare quella che � stata un
esperienza bellissima per me: ho dato dunque la mia disponibilit� in
Sezione per coprire questo ruolo per i prossimi anni. La Assemblea,
tramite una votazione ha scelto me per questo incarico e non posso che
essere onorato della cosa: sar� molto bello e sfidante.
Che cosa vuol dire fare il
Commissario di Sezione?
Il commissario � il responsabile della corretta applicazione del metodo
scout all’interno della Sezione e custode delle tradizioni. Due compiti
davvero importanti. Ovviamente per fare questo collabora con due organi
importanti: il Comitato di Sezione (con dei soci eletti dall’assemblea)
e il Consiglio di Sezione (Vice Commissario, i Capi Gruppo e il
Coordinatore Senior).
Quali sono gli obiettivi
per i prossimi anni?
Gli obiettivi che la Sezione ci pone per quest’anno sono sempre molti e
molto variegati… il principale � sempre quello di perseguire uno
sviluppo della sezione sostenibile. Ovvero, continuare a fare quello
che sappiamo fare, cio� educazione ai giovani -secondo i nostri
principi, in maniera sempre migliore, innovativa e calata all’interno
del contesto sociale di riferimento.
Nessuna novit� dunque?
Beh una novit� importante c’� gi�: abbiamo da poco aperto un nuovo
branco, “Vento dell’ Aurora”, a Mantova in zona Angeli. E’ il primo
passo per un terzo gruppo… Ci sar� da divertirsi insomma.
E ora qualche domanda che
far� contenti i ragazzi scout della Sezione che ci seguono…
Attenzione… Colpo di scena… Ci sono…
In Che branco eri?
Branco della Candida Luna.
In che pattuglia eri?
Tenetevi forte….Cobra, Reparto Sarraz. “Non sarete mai come noi” si
diceva….
Il ricordo pi� bello da
ragazzo?
Tantissime… tutti gli hike di ptg e le sere attorno al fuoco. In
particolare 1: mi ricordo l’unico campo vinto con la pattuglia dove ero
vice.
Per dire quanto ci tenevamo: eravamo in quadrato a Gennaio in camicia a
maniche corte. Nevicava.
Il ricordo pi� bello da
capo?
Anche qui tantissime… Una ptg che vince la finale delle repartiadi,
un’attivit� di escursione notturna nelle saline della Camargue o tutte
le notti di campo passate sotto le stelle al calore di un fuoco….
Speriamo di viverne ancora!
Grazie mille della
disponibilit�!
Grazie a voi e ciao a tutti! Buona caccia, buon sentiero, buona strada
e buon cammino!
Il
Commissario Michele Leoni
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Segni
d'Infanzia |
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Il
gruppo Draco ha partecipato sabato 31 Ottobre
e domenica 1 Novembre al festival di Segni d'Infanzia, proponendo
un'attivit� di costruzione di lanterne di carta.
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Attentati
a
Parigi |
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Lo
scoutismo ci porta ad affrontare ogni momento con coraggio e con la
consapevolezza che le nostre azioni possono contribuire alla creazione
di un mondo migliore.
La Sezione CNGEI di Mantova riporta il comunicato ufficiale della
Federazione Italiana dello Scoutismo in merito agli attentati di Parigi.
Care sorelle e fratelli scout,
gli avvenimenti che hanno messo in ginocchio la capitale francese ci
toccano da vicino, e ci lasciano scossi e sconcertati. Non ci sono
parole per esprimere l’orrore che proviamo nell’apprendere queste
notizie.
Nello spirito di fratellanza scout, la Federazione Italiana dello
Scautismo (FIS) esprime la sua vicinanza alle famiglie delle vittime
colpite e alla nazione francese, che mai come in questo momento ha
bisogno di supporto e fraternit�. In quanto Movimento scout, la FIS
condanna fortemente questo genere di azioni, credendo nel confronto e
nel dialogo tra culture.
Le basi su cui si fonda lo Scautismo sono proprio il dialogo e il
confronto per, come ha detto il nostro Fondatore, lasciare il mondo un
po’ migliore di come l’abbiamo trovato. Siamo convinti quindi che anche
un piccolo gesto di fratellanza e vicinanza possano aiutare, in futuro,
ad evitare che fatti come questi accadano.
La Federazione Italiana dello Scautismo e Scoutisme Fran�ais lavorano
insieme da diversi anni in numerosi ambiti dello Scautismo, con
l’obiettivo di educare i giovani al rispetto e all’amicizia
internazionale attarverso occasioni congiunte di conoscenza e crescita
personale. Non ultima la partecipazione della FIS al prossimo Roverway
2016, che si terr� proprio in Francia.
Ora pi� che mai siamo convinti dell’importanza della partecipazione
attiva internazionale, per continuare insieme a costruire un mondo
migliore.
Fraternamente,
Yours in Guiding and Scouting
Valeria Comacchio Andrea Abrate
Commissaria Internazionale WAGGGS Commissario Internazionale WOSM
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Shamrock en Provence
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L’estate Rover
2015 della Shamrock � stata il culmine di un anno vissuto puntando
all'estremo.
D' altronde 10 giorni di viaggio itinerante tra coste, paludi e
montagne della provenza sono un’ impresa adatta ad un piccolo ma vivace
gruppo di rover, tanto folli quanto ignoranti in francese, che si
apprestavano a vivere la loro ultima avventura tutti insieme.
La citt� che ci accogle ( o raccoglie) dopo sole OTTO ore di treno �
Marsiglia: qui scopriamo da subito un' atmosfera sorpendentemente
meridionale, pi� che in Francia ci sentiamo sbarcati in una terra che
pare una fitta mescolanza di culture mediterranee, con il suo caldo
torrido, mitigato dalla brezza proveniente dal porto.
Dopo esserci concessi una notte di comfort, la mattina del secondo
giorno partiamo alla volta di Cassis, collinosa localit� di mare ricca
di splendidi calanchi. Qui arriviamo per diventare palombari per un
giorno, alla scoperta dei meravigliosi fondali e delle grotte in cui si
celano dipinti rupestri ben conservati. Invece, conquistati dall'acqua
smeraldina e dagli scogli sulla spiaggia di Cassis, sguizziamo per
l'intero pomeriggio nello splendido mare che sognavamo, e sprezzanti
del pericolo ci tuffiamo dagli scogli, soprattutto quelli pi� bassi.
La vacanza di mare per� deve interrompersi: l' esplorazione ricomincia
dalla famigerata Marsiglia, con la quale approfondiamo la conoscenza.
Le chiese arroccate, i quartieri latini e il vivace porto sono solo
l'inizio: nell' escursione a l' I�le du Frioul scopriamo un vero
gioiellino roccioso ma verdeggiante che offre calette spettacolari e
dall' aspetto selvatico che nascondono relitti nei loro fondali.
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Campo Estivo
Reparto Logres
2015 “Acque di Coraggio”
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GIORNO
1: Il campo
inizia tumultuosamente, dopo un ingente ritardo da
parte dell'autobus, ed inoltre ci catapulta all'interno della trama (la
resistenza partigiana); ancora prima di scendere dall'autobus infatti,
incappiamo in un' imboscata fascista al confine con la Repubblica di
Sal�, ma ben presto arrivano i compagni Cerino (Babbo) e Libera (Mati),
che ci salvano e ci indirizzano verso il campo base, attraverso una
prova di ricerca delle tracce dei partigiani,e di risoluzione codici ad
esse affiliato, finita solo dopo pranzo. Al pomeriggio conosciamo i
restanti compagni (Jack/Baffo, Kate/Tempesta, Lupo/Antonio e
Olmo/Picio) e montiamo le tende, e poi (dopo aver patito un notevole
calore ed aver scongiurato il maltempo), siamo andati a rinfrescarci
alla darsena facendo il bagno e dopo cena siamo andati a dormire.
GIORNO 2: Al mattino, come tutti si aspettavano, ci hanno fatto
cominciare la costruzione dei sottocampi, interrottasi solamente per il
pranzo e il bagno alla darsena; dopo aver passato il resto del
pomeriggio a costruire, i sottocampi erano pronti (dettaglio pi�,
dettaglio meno) per l'ormai avviato campo. Alla sera abbiamo celebrato
il primo fuoco del campo, con una splendida canzone del campo (Acque di
coraggio), frutto del maestro musicale che � il Picio.
GIORNO 3: Questa mattina, i capi ci hanno chiesto di realizzare 3
zattere di bipattuglia (aquile-giaguari, volpi-orsi, puma-bisonti), con
le quali avremmo poi gareggiato per genere, al pomeriggio; Il pranzo,
per la prima volta fatto da noi, � andato bene, meno che ai bisonti,
che hanno avuto un ampio ritardo a causa di un mancato accorgimento
tecnico nel punto fuoco (aperto contro-vento). Al pomeriggio abbiamo
quindi caricato le zattere sulle nostre belle spalle, e le abbiamo
trasportate fino alla darsena, dove hanno vinto la sfida le Puma tra le
ragazze, e i Giaguari tra i ragazzi. Dopo questa emozionante e
divertente sfida, siamo andati a turno alla lezione pratica di
windsurf, in cui abbiamo perlomeno appreso i fondamenti e la
famiglirit� con la tavola. Dopo cena invece abbiamo fatto una
interessante lezione di vela teorica con un simpatico signore
"navigato" del mestiere.
continua... Clicca qui
Pietro
Minucelli
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Campo Estivo
Reparto Logres
2015 “Acque di Coraggio”
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GIORNO 1: Dopo essere partiti con un'ora di ritardo siamo arrivati a
Pisogne, il piccolo paese dove si trovava il campo. Dopo che i Capi ci
hanno presentato il tema con una piccola scenetta (partigiani e
fascisti della Reubblica di Sal�) abbiamo fatto un'attivit� di
esplorazione di ptg. Lo scopo era trovare degli indizi (servendoci di
cartine e orme piazzate nei dintorni per aiutarci) che ci avrebbero
portati fino al campo base. Una volta trovato il campo base, abbiamo
iniziato a montare le tende. Una volta finito di montare le tende siamo
andati tutti in darsena per fare il primo bagno del campo. GIORNO 1:
Dopo essere partiti con un'ora di ritardo siamo arrivati a Pisogne, il
piccolo paese dove si trovava il campo. Dopo che i Capi ci hanno
presentato il tema con una piccola scenetta (partigiani e fascisti
della Reubblica di Sal�) abbiamo fatto un'attivit� di esplorazione di
ptg. Lo scopo era trovare degli indizi (servendoci di cartine e orme
piazzate nei dintorni per aiutarci) che ci avrebbero portati fino al
campo base. Una volta trovato il campo base, abbiamo iniziato a montare
le tende. Una volta finito di montare le tende siamo andati tutti in
darsena per fare il primo bagno del campo.
GIORNO 2: Dopo la colazione abbiamo subito iniziato a costruire i
sottocampi, con tavolo, punto fuoco, un appendino per zainetti e
accappatoi e un portatanica. Dopo il pranzo (cucinato dai senior, visto
che molti punti fuoco non erano ancora pronti) abbiamo fatto mezz'ora
di libera per poi finire di costruire i sottocampi. Poi ci siamo recati
di nuovo in darsena e dopo un bagno nel lago freddo e una doccia ancor
pi� fredda, abbiamo cenato e dato inizio al primo fuoco serale a tema.
GIORNO 3: Il terzo giorno abbiamo lavorate in bipattuglie per costruire
delle zattere. Le Aquile con i Giaguari, le Volpi con gli Orsi e le
Puma con i Bisonti. Le abbiamo terminate dopo pranzo e le abbiamo
portate in darsena per poterle provare. Abbiamo fatto delle gare di
velocit�, prima femminili e poi maschili, che sono finite
inevitabilmente con un bagno tutti insieme. Ci siamo asciugati e
abbiamo riportato le zattere e il materiale al campo. Poi abbiamo fatto
una breve lezione di windsurf, con le stesse divisioni con cui abbiamo
costruito e usato le zattere. Finite le lezioni di windsurf, siamo
tornati al campo per cenare e seguire una lezione teorica con un
istruttore di vela, che ci avrebbe preparati per quella pratica.
continua... Clicca qui
Chiara
Parma
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ISCRIZIONI
ANNO SCOUT 2015/2016 |
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VIVI
VALLETTA VALSECCHI
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Domenica
4
Ottobre vieni
a trovarci!
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BRANCO
VENTO
DELL’ AURORA
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Francesca,
Simone,
Giovanni e Pierpaolo. Sono i nomi dei capi che si sono lanciati in
questa nuova avventura. La sezione di Mantova � felice di intraprendere
questo progetto di espansione che vede alcuni capi, staccati dalla
costola del gruppo Draco di Mantova, in prima linea per dare vita al
nuovo branco Vento dell’ Aurora. Un augurio speciale a tutti i nuovi
lupi. Buona Caccia!
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Into
the Wild
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16
Luglio
E' una calda e calma mattina di met� luglio, il Sarraz � pronto per
imbarcarsi in una nuova
avventura in Val di Sole...
C'� un nuovo arrivato: Byron! (un'ignota figura animale)
Il pullman ci scarica e noi ci mettiamo in cammino verso il campo.
Sono le 11:30, siamo arrivati al campo, il sole splende, il ruscello �
mormorante, il bosco rigoglioso
e pieno di resina.
Basta non siamo n� Pascoli n� Leopardi, scriviamo normalmente.
Nel primo pomeriggio incontriamo un estraneo che giaceva al suolo senza
vita, nessuno aveva idea
di chi fosse fino a poche ore dopo, quando, tutti pronti per andare a
letto, ci troviamo coinvolti in un
gioco notturno, il quale ci svela il tema del campo: INTO THE WILD!!
Nei giorni successivi le sopraelevate si inalzano e i sottocampi
vengono ultimati, il campo �
ufficialmente iniziato!
Al terzo giorno si parte per l'hike di pattuglia per poi trovarci tutti
ad un bellissimo laghetto per
rilassarci qualche ora.
Verso sera l'alta pattuglia riparte per raggiungere la Malga Artuik
dove passer� la notte.
Tornati tutti al campo ci fiondiamo nel ruscello per profumarci un po,
prendiamo un po' di sole e
affrontiamo un'attivit� sulle diversit� e gli stereotipi molto
interessante.
Il giorno seguente ci aspetta un' inaspettata gara di cucina seguita da
scenette: black out e panico
nelle nostre menti ma alla fine tutto va per il meglio.
Le Pantere vincono ancora una volta la gara di cucina con la loro
scenografia spettacolare,
stracciando Caimani con tema terra, Tigri con tema aria e Gheppi con
tema acqua.
Il vulcano delle pantere e la loro salsa piccante ha creato scalpore in
tutto il reparto!
Mentre i Caimani si riscattano alla sera con la loro scenetta
fiorentina sulla cima dell'albero nella
preistoria in cui Elia conquista il cuore del pubblico impersonando la
bellissima Beatrice.
Arriva il momento degli acclamatissimi tornei di pattuglia che
quest'anno si sono rivoluzionati
dividendosi in giochi a terra e giochi in acqua!
Ancora una volta i tornei di pattuglia vengono vinti dai Caiman.
Arriva mercoledi 23, ci aspetta una lunga camminata ma nessuno sa la
meta precisa.
Finalmente arriviamo, IL RAFTING CI ASPETTA!!
Saliamo sui gommoni accompagnati da istruttori un po' ambigui ma
divertenti!
Alla sera Sarabanda con tanto di Just dance all'aperto!
Inutile dire che i Caimani si sono aggiudicati un'altra vittoria al
fuoco...
Ultimi giorni, campione e campionessa di reparto, il campo sta per
finire e sulle facce degli
esploratori si nota gi� tristezza.
La vittoria tra i ragazzi � di Antonietti e tra le ragazze
l'inaspettata vittoria della grandissima Irene!
Comincia lo smontaggio e arriva il momento del grande gioco, in cui per
i primi 50 minuti il male
sembra vincere sul bene ma poi il reparto riesce ad avere la meglio
sconfiggendo le multinazionali,
seguendo la filosofia di Chris!
Si arriva all'ultima notte, alla totemizzazione del Compa, Cobo
Irrefrenabile, di Luca, Iena
Imprevedibile e del tonno, Nibbio Misterioso.
Ultimo quadrato, il campo � stato vinto dai Caimani e come regalo del
campo una nuova stupenda
maglietta di reparto!
Un campo diverso dal solito, pieno di energia ed entusiasmo.
Una grande partecipazione da tutti gli esploratori che ha lasciato
momenti indimenticabili in questo
campo!
Un grazie alla staff che ci ha fatto divertire e ci ha fatto passare 10
giorni fantastici e un grandissimo
grazie a questo reparto pi� unico che mai!
“L'incanto sar� godersi un po' la strada, amico mio comunque vada,
monta la tenda e scopri la tua
nuova casa”.
Marti
e Paolo
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DONARE
IL TUO
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ALLA NOSTRA SEZIONE
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Puoi sostenere la nostra Sezione CNGEI attraverso la destinazione del
5x1000, essendo la nostra Sezione iscritta all'albo delle Associazione
di Promozione Sociale (APS), sia nazionale che provinciale.
Tale destinazione, non sostituisce quella dell'otto per mille, ma �
aggiuntiva e NON HA ALCUN COSTO PER IL CONTRIBUENTE.
Al momento della compilazione del vostro CUD, del vostro 730 o del
vostro Modello Unico, baster� apporre la vostra firma nell'apposito
riquadro "Scelta per la destinazione del 5x1000 dell'IRPEF" al punto
"sostegno delle organizzazioni non lavorative di utilit� sociale" e
indicare il Codice Fiscale della Sezione di Mantova del CNGEI 93039440206.
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MARCIA
PER
LIBERA
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Una delegazione composta da Lupetti del branco Stella del Mattino,
Rover della compagnia Shamrock e Sturm und Drang, Senior del clan
Lucerna e capi del gruppo Draco e Orsa Maggiore della sezione CNGEI di
Mantova si � recata a Bologna nella mattinata del 21 Marzo per la XX
giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime
innocenti delle mafie organizzata da Libera.
Lo slogan "La verit� illumina la giustizia": ancora oggi per il 70%
delle vittime innocenti di mafie non � stata fatta verit�, e quindi,
giustizia.
Il CNGEI di Mantova ha scelto di essere a Bologna per essere portatore
di un messaggio di solidariet� ai familiari delle vittime, cogliendo
l'occasione per lavorare con i ragazzi sul tema della legalit�.
Il
capo gruppo del
MN2
Giulia
Borroni
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Campo invernale
2014/15
Reparto Logres “Il grande incubo”
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26 dicembre 2014:
Questo � il primo campo in assoluto che vivo in un reparto cos� grande,
composto da ben sei pattuglie, numero di cui non mi capacito ancora!
Aspettando l’arrivo di tutti i membri del reparto si sveglia la mia
fame di scoutismo:
Mi sento euforico al solo pensiero del campo!
Saliti sull’autobus, dopo aver preso posto, incominciamo subito i
tradizionali canti da autobus, poi c’� chi chiacchiera, chi dorme e chi
finisce la scenetta all’ultimo secondo...
Dopo un viaggio di media durata scendiamo: il clima freddo e secco e il
terreno ghiacciato ci sorprendono ma alimentano la speranza per le
nevicate.
Oltre una fila di alberi il nostro alloggio ci attende: un enorme baita
dall’aspetto invitante...
Al suo interno notiamo subito un teatrino (che ci sarebbe stato utile
in seguito) e poi salendo le scale scopriamo le nostre stanze, ma non
potendole scegliere ci accontentiamo di quelle assegnateci dai capi
(anche se personalmente sono stato soddisfatto dalla stanza di noi
Bisonti).
Durante il trambusto di inizio campo sentiamo il familiare motivetto: �
chiamata!
Arrivati alla chiamata, ci viene rivelata la successiva attivit�, cos�
dopo esserci preparati usciamo fuori.
Tutti si sarebbero aspettati una normale attivit� di esplorazione con
mappa, dove avrebbero sicuramente trionfato le ordinate mappe delle
ragazze, bens� invece si trattava di “ un alce nero survival “ che
funziona come un normale alce rosso, ma col cartellino al contrario.
Arrivati dal proprio capo di riferimento si riceveva inoltre mappa e
obbiettivo, cio� espugnare le basi nemiche. A met� del gioco dopo varie
peripezie e divisioni mi ritrovo con la mia pattuglia, concordiamo di
avere un certo appetito: decidiamo pertanto di consumare il nostro
pranzo al sacco oziando su una catasta di tronchi.
Alla fine del gioco non tutti sono riusciti a impossessarsi delle
profezie nascoste nelle diverse basi, e unendo tutti i pezzi riusciamo
a costruire una profezia completa.
Arriva poi la cena con gioia generale, dopo un intenso pomeriggio...
Dopo cena un losco figuro ci invita a partecipare a un evento...
particolare! Assistiamo cos� ad un ballo con coreografia interpretato
dalle varie categorie mostruose.
Poco dopo ci dividiamo per svolgere una serie di attivit� a turno.
Noi bisonti attendiamo nel salone, fino a quando un inquietante e
pingue cuoco non si presenta a noi, cos� scopriamo che le attivit� sono
una sorta di cluedo da risolvere.
Abbiamo trovato l’indizio del cuoco tra le camole, quello della morta
nella sua manica, quello dell’indovina facendoci leggere il destino con
andata e ritorno, il cappellaio matto ci ha insegnato un incantesimo,
il beccaccino invece teneva il suo indizio nella tomba di Igor e invece
il dottor Frankenstein nel cuore della sua creatura.
I giochi sono stati indimenticabili, in particolar modo Sara e effetti
vari assieme al doc con i suoi esperimenti.
Alla fine delle attivit� siamo andati finalmente a dormire.
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Pietro
Minucelli -
Ptg
Bisonti
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La favola
del
Viaggio di Ser Shamrock
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C’era una volta un prode cavaliere conosciuto con il temibile nome di
Ser Shamrock. Tale cavaliere, famoso per il proprio valore e coraggio
oltre che per le indimenticabili gesta passate, un giorno ricevette una
lettera dai sommi capi dell’ordine Draco, di cui faceva parte, nella
quale veniva invitato insieme ai suoi compagni a trascorrere nella
prestigiosa roccaforte di Bagolino 10 giorni di festa e giubilo. Al
contrario dei suoi amici che avevano organizzato di partire a cavallo,
egli con gesto eroico e nobile (anche se un po’ discutibile) decise di
intraprendere il viaggio a piedi caricandosi di un “leggerissimo”
zaino, alla ricerca di formidabili avventure. Ad accompagnarlo la sua
fedele amica Carmen�ita.
Giunse dunque il giorno prestabilito e grazie a un piccolo aiuto da
parte di una carovana il nostro cavaliere raggiunse la contea d’Idro,
famosa in tutta la regione per il grande lago balneabile. Venne presto
accolto dagli abitanti autoctoni: Tedeschi e Olandesi, ai quali col
tempo si erano aggiunti alcuni italiani in cerca di quiete. Dopo
essersi rifocillato e rinfrescato con un tiepido bagno tonificante,
decise di ispezionare il luogo. Grazie alle sue capacit� di mimetismo
non impieg� molto a trovare un posto idoneo dove allestire un bivacco,
e cos� pass� una notte tranquilla, interrotta solo dagli schiamazzi e
dai fischi di strani animali festaioli.
Il giorno dopo, svegliatosi di prima mattina, il nostro volenteroso
cavaliere si incammin� lungo la riva del lago fino a giungere ad una
curiosa osteria dove il proprietario, un olandese, gli offr�
l’opportunit� di affittare le sue “canOe” per un giro turistico.
Durante il breve tragitto il nostro ebbe anche l’occasione di gettarsi
da un’alta scogliera sfidando i bambini originari della zona. Tornato a
riva Ser Shamrock riprese il cammino fino al villaggio successivo che
una terribile epidemia anti-turisti aveva spopolato obbligando il
nostro eroe a bivaccare sulla sponda del lago usufruendo di servizi
pubblici e cibandosi di una bizzarra focaccia con pomodoro e
mozzarella. Fu proprio mentre si godeva la quiete che vide affiorare
dalle acque una tetra figura. Impugnata la spada si prepar� ad
affrontare il terribile mostro ma dopo un rapido assalto scopr� che si
trattava della famosa Dama del lago, la quale gli rivel� i compagni che
presto avrebbe incontrato sul suo sentiero.
La mattina dopo decise di caricarsi di provviste nell’emporio, a quel
punto, pi� felice del paese per affrontare cos� tutti i successivi
giorni di cammino, e dopo un’abbondante colazione si mise in marcia su
per la montagna. Il sentiero si present� subito arduo e impervio e pi�
di una volta il nostro cavaliere fu sbeffeggiato dagli abitanti della
montagna per la sua lentezza che non derivava affatto dalla
“leggerissima” bisaccia che portava. Ci� nonostante con un po’ di
fortuna e un piccolo aiuto da una carovana di passaggio, il nostro eroe
riusc� a raggiungere il bivacco prestabilito. Qui pass� la notte in
compagnia di una Setta di guerrieri esperti in arti marziali in ritiro
spirituale e dunque innocui.
Arriv� cos� il quarto giorno ma per il nostro eroe il bello doveva
ancora venire. Ma proseguiamo con il racconto. Ser Shamrock, che al
levar del sole (da dietro le nuvole) si era incamminato per la strada
ben presto si accorse di essere caduto vittima di un tranello: a causa
di un oscuro sortilegio per tutta la giornata gli fu impedito di usare
alcuni utili oggetti tra cui gli elastici (anche delle mutande) la
borraccia, le posate e la gavetta. Dopo aver pranzato davanti a un
panorama mozzafiato, discusse con le sue personalit� multiple che lo
accompagnavano nella testa dove poter passare la notte e decise
democraticamente di proseguire il cammino in salita nonostante fosse
gi� sulla cima. Ancora una volta il nostro cavaliere dimostr�, dunque,
di seguire gli insegnamenti di re Art�. Salendo su una magica scala
verso il paradiso il nostro probo cavaliere arriv� a sfiorare le nuvole
fino a toccare i 2110 metri. Venne per� ripagato dello sforzo grazie
all’intervento di mago Merlino che con un incantesimo cre� un’atmosfera
fantastica, da far venire i brividi (anche di freddo).
Passata la notte il nostro eroe si prepar� ad affrontare il quinto
giorno. Per un inquietante motivo la strada si presentava ancora in
salita, e il nostro cavaliere inizi� a sospettare che ci fosse lo
zampino di Morgana. Tuttavia da uomo coraggioso quale era non demorse e
riusc� a raggiungere un bivacco posto nell’imboccatura tra due valli
prima dell’ora del desinare, giusto in tempo per godersi la brezza.
Seguendo i consigli di un pastore prese l’iniziativa di
approvvigionarsi a un casolare dove vendevano formaggio e, dopo aver
guadato un fiume di mucche e di fango (e probabilmente non era solo
quello), riusc� a tornare al rifugio prima di cena, in tempo per
accogliere l’ospite della serata: un allegro giullare. Grazie alla sua
compagnia e al cibo succulento condiviso, Ser Shamrock pot� dilettarsi
seguendo vari numeri di magia e giochi di prestigio oltre che
un’esibizione di ventriloquio eccezionale. Divertito fin troppo dal
nuovo amico, e dopo un’attenta scelta su dove dormire, il prode
cavaliere cedette finalmente al sonno.
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Compagnia
Shamrock
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Campo invernale
2013/14
Reparto Logres “The winter is coming”
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Il campo invernale � iniziato il 26 dicembre con un viaggio di circa
due ore e mezza, se non erro. � stato abbastanza tranquillo se non per
alcuni casi di mal di stomaco. Arrivati a Vedriano c’� stata una
delusione generale dovuta alla mancanza della neve, inutilmente sperata
nonostante gli evidenti fattori climatici contrari (quali bassa
altitudine e temperatura abbastanza alta, infatti si stava
piacevolmente bene anche solo in felpa). Superati i primi pregiudizi
verso la localit� ospitante ci siamo subito abituati alla piccola
chiesa e al paesaggio circostante con una piccola attivit� in cui
abbiamo disegnato tutti i posti legati alla trama del campo (Games of
Thrones) e a mio parere questo � stato l’inizio delle catastrofi dei
GIAGUARI prima della rimonta. Dopo c’� stata la divisione in camerate e
siamo stati smistati cos�: GIAGUARI, AQUILE e BISONTI nella camera pi�
grande e interna, e di fianco, nella camera pi� piccola e vicina al
corridoio, ORSI e VOLPI.
Era cos� arrivata l’ora del pranzo, e come ogni primo pasto del campo
l’abbiamo consumato al sacco, e con la nostra solita allegria e con il
caotico viavai di scambi di cibo. Per digerire tutti i panini, i capi
ci hanno lasciati una mezzoretta di libera in cui ci siamo ambientati e
svagati attraverso chiacchiere, poker e un po’ di buona musica scout e
non solo offerta dal nostro chitarrista Pietro Genovese.
Nel primo pomeriggio abbiamo fatto delle attivit� introduttive alla
trama del campo scelte in ordine di arrivo nel precedente gioco,
abbiamo conosciuto la famiglia reale degli Stark e abbiamo svolto dei
“lavori” per loro che consistevano in diverse attivit� scout tra cui
mimeting, cerbottana, fuoco e segnalazioni; il gioco � durato tutto il
pomeriggio e dopo prima di cena abbiamo usato le nostre tele nere per
fare i mantelli da guardiani della notte che abbiamo adornato con
stemmi attraverso una tecnica di spray, dopo ci hanno fatto costruire
dei piccoli “fornelli” fatti con delle lattine. Dopo abbiamo cenato; da
l� abbiamo cominciato a usare la gavetta per mangiare e subito c’�
stato un “incidente” legato a esse, difatti un Giaguaro, (non scoperto
da singolo ma come membro di gruppo per evidenza di prove) ha intasato
i lavandini pulendo la gavetta in modo illecito. Dopo cena abbiamo
celebrato la promessa del guardiano della notte e in seguito abbiamo
cantato la canzone del campo fatta dal Picho che tutto il Reparto ha
apprezzato. La notte c’� stato un festino segreto nella camerata grande
gentilmente offerto dalla Silvia, (credo) in cui si spacciavano
caramelle da tabacchino; credo ne abbia usufruito per la maggior parte
Ivan, o almeno solo lui � stato scoperto, perch� � entrato il Mik di
nascosto e nessuno ha prestato attenzione al mio:- � entrato il Jack!
nascondete tutto! –Avevo si sbagliato a identificare il capo per� fatto
sta che qualcuno era entrato infatti quando Ivan ha chiesto: - Che
caramella �? – gli ha risposto il Mik tutto tranquillo: - � una
goleador ma questa la prendo io. – se ne � poi andato senza dire altro
ed � crollato un silenzio imbarazzante da cui � poi scaturito il sonno
“ufficiale”.
Il giorno dopo al quadrato abbiamo fatto delle attivit� individuali
fatte almeno da una persona per pattuglia che erano: trapper, fuoco,
herbertismo, animazione e esplorazione. Io ho fatto esplorazione e sono
stato via tutto il giorno quindi non so esattamente cos’abbiano fatto
gli altri, so che chi ha fatto il fuoco ha imparato diverse tecniche
per accendere il fuoco, chi ha fatto trapper ha fatto fuoco e cucina,
chi ha fatto animazione ha organizzato l’attivit� serale, e chi ha
fatto herbertismo ha fatto dei vari percorsi a ostacoli.
Il gruppo di esplorazione ha invece dapprima pianificato un percorso da
seguire, poi, lo ha intrapreso, da prima di pranzo fino alle 5 circa.
Nel viaggio ci � poi stato chiesto di fare delle determinate attivit�,
quali: raccogliere rifiuti per il sentiero, fare uno schizzo del
panorama e fare un tracciato del percorso. Durante questa prova di
esplorazione sono successe tante cose: abbiamo visto pecore, cavalli,
cani e polli; abbiamo fatto spuntini a base di “zuccheri” offerti da
“qualcuno”; abbiamo conversato con simpatici anziani residenti nei
dintorni e realizzato un bellissimo video dopo aver trovato delle
impronte di pecora. Durante il viaggio ci hanno fatti controllare da un
capo che abbiamo a volte incontrato.
Una volta tornati abbiamo fatto vedere i nostri lavori e dimostrato le
nostre azioni mediante le mie foto.
La sera avevamo iniziato il fuoco quando � entrato Emiliano urlando: -
� morto Sir Benjamin Burton ! – e seguito da lui c’erano tutti quelli
che avevano fatto animazione e che avevano appunto organizzato per
tutta la giornata l’attivit� serale, quindi abbiamo iniziato un cluedo
nella realt� in cui abbiamo potuto perquisire e interrogare tutti i
personaggi. Quasi tutti hanno puntato il dito contro l’inquietante
giardiniere, (in realt� innocente) ma alla fine solo la pattuglia
AQUILE con una brillante strategia � riuscita a sgominare Frenky, il
barateon omicida, riuscendo cos� a risolvere il mistero!
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Pietro
Minucelli -
Ptg
Giaguari
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Campo
sulle spalle
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Il 25 sera mi avevano rimpinzato, riempito fino a scoppiare e temevo
che il giorno dopo non sarei riuscito a partire per raggiungere la
meta. Ci trovammo comunque alla stazione di Nogara appena il sole sorse
(erano circa le 10) e rividi i miei amici pi� cari, ognuno aveva un
proprio colore: chi era rosso per la rabbia, chi verde per la nausea da
indigestioni di panini...
Nonostante ancora non puzzassimo, la gente ci scansava ed evitava il
nostro scomparto sul treno come noi evitiamo di lavarci regolarmente.
Dopo un incontro ravvicinato con esemplari di scout AGESCI, siamo
arrivati indenni alla prima tappa del nostro viaggio: Malcesine. La
sera la passammo tranquilli in un oratorio.
Il giorno dopo ci sentivamo ancora gonfi e pesanti ma partimmo comunque
per la nostra grande impresa. Con l'amaro in bocca rimasto dal
liofilizzato di porro e patate della sera prima la nostra camminata
inizi�. Superammo vaste vallate, ruscelli di ghiaia sdrucciolevole e
rovi intricati, ma con l'animo alle stelle accompagnati dal suono
dell'armonica le salite non rappresentavano un problema. Ma il sogno
non dur� molto, salite dopo salite le nostre membra si torcevano e il
dolore diventava lancinante: ogni volta che ci fermavamo qualche sudato
e gi� estremamente puzzolente rover mi si coricava addosso, noncurante
dei sassi appuntiti che mi si conficcavano fin nelle budella.
Cammino e cammino, ed ancora camino, il camino del rifugio dove
finalmente avremmo potuto riposarci. Fu difficile, ma anche senza
l'amaro Montenegro, ce l'abbiamo fatta. Il rifugio si presentava freddo
e spigoloso ma solo una volta acceso il fuoco ci accorgemmo che
effettivamente avremmo dormito in un igloo di pietra.
Dall'esterno mi giungevano voci che esclamavano e urlavano di gioia al
vedere Riva sotto le stelle che pi� della luna illuminavano la strada,
la nostra strada. Riso e battute e poi una risanante dormita. -Vi
lancio una sfida, mettete venti persone in uno spazio di 30 piedi al
quadrato-.
Svegli e “riposati” ripartimmo per la nostra grande impresa.
Rapidamente la neve ci raggiunse (o meglio: noi raggiungemmo lei) cos�
che non dovetti pi� sopportare le rocce conficcate nelle membra ogni
volta che mi gettavo a terra per riprendere fiato. L'impresa si faceva
sempre pi� dura, la montagna cercava di impedire il nostro cammino ma
noi non ci lasciammo sconfiggere! Nonostante empie voci risuonassero
nell'aria scuotendo la terra sotto i nostri piedi noi mai ci fermammo e
fino in cima arrivammo. (Uh fa anche rima!).
Il rifugio ci accolse con camere da letto freddissime e un buonissimo
piatto di polenta e crauti che neanche Bear Grills avrebbe potuto
rifiutare dopo le infinite scatolette di sgombro rifilateci nei giorni
precedenti. La pausa fu breve e il giorno dopo il cammino riprese (e
qui c'� un'assonanza): spesso finivo immerso completamente nella neve
dopo uno scivolone ma rapidamente venivo tratto in salvo e la marcia
continuava.
Tornammo al bivacco e l� trascorremmo la nostra ultima notte di campo e
il freddo nulla pot� contro la nostra stanchezzitudine. Finalmente
estremamente alleggeriti tornammo verso la civilt� e raggiungemmo
Torbole. L� avemmo la prova decisiva del nostro estremo puzzo: attorno
a noi si cre� alla velocit� della luce una zona di vuoto e uno stormo
di condor affamati.
Da questo momento il viaggio di ritorno fu un continuo venir sbattuto
di qua e di l� tra autobus e treni fino al raggiungimento della
stazione di Nogara, da dove tutto era iniziato. Noi non eravamo
semplici raminghi che dirigendo i nostri passi attraverso lande
sconosciute e desolate avevamo cercato di scoprire i segreti della
vita, non eravamo nemmeno ragazzi assetati di risposte, eravamo zaini
sulle spalle.
Dal
diario di uno
Zaino
di uno
Sturmer
Chicche dal campo della S.U.D.:
� Sperimentato nuovo metodo di riposo notturno: dormire con scarponcini
da trekking e ghette dentro il sacco a pelo! Estremamente rilassante e
scioglie i muscoli! Assicurato nessun dolore articolare. (Cit: Denis)
� Brevettata nuova granita: granita al gusto polase con neve!
� Dopo attenti studi la Sturm ha scoperto che le scatolette di sgombro
si riproducono per partenogenesi.
� Sei molto affaticato? Durante gli Hike sei sempre l'ultimo della
fila? Prendi delle vitamine! Ti porteranno magicamente in testa al
gruppo!
� I nostri incantesimi di protezione hanno tenuto lontano Lord
Voldemort, Mangiamorte e Ghermidori dai nostri rifugi per l'intera
durata del campo!
Annuncio di Chi l'ha Visto: chi ha visto il naso di Voldemort?
� Si riconferma campionessa per l'estrema eleganza dei suoi scivoloni
Amanda Balasini! Seguita da Enrico l'aereodinamico e Caterina Bruni. |
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Inverno rover
con la
Shamrock: tutto a posto e niente in ordine!
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L'avventura nella neve della Compagnia Shamrock � iniziata il 2
Gennaio, siamo arrivati nella cittadina di Avio dove avremmo cominciato
il nostro percorso fino al rifugio, ma a causa delle condizioni
meteorologiche siamo stati costretti a passare la prima notte nella
parrocchia locale. La mattina dopo abbiamo finalmente intrapreso il
nostro hike sul Monte Baldo in direzione Madonna della Neve! Dopo 1200
m. di dislivello, dopo una lunga e faticosa camminata ma senza perderci
d'animo, siamo finalmente arrivati al nostro traguardo, con i nostri
zaini in spalla e con uno stanco ma soddisfatto sorriso sui nostri
volti, ce l'avevamo fatta! Ma non potemmo certo fermarci, avevamo
parecchio da fare, ognuno di noi aveva un compito: chi doveva tagliare
la legna, chi accendere il fuoco, chi preparare la cena e chi pulire la
malga di Pian delle Ceneri, la fatica che avevamo condiviso ci aveva
reso ancora pi� uniti e la compagnia Shamrock funzionava con una nuova
armonia e bast� il piccolo fuoco accompagnato dalle nostre voci e dalle
nostre risate a scacciare il freddo e riscaldare il piccolo rifugio.
La vita � costellata di imprevisti o non sarebbe affatto interessante,
cos� proprio mentre cominciavamo a pensare che la strada sarebbe stata
tutta in discesa da quel punto in poi, cominci� a piovere, dovemmo
subito attivarci per coprire la legna e per assicurarsi di restare
all'asciutto dovemmo restare nella casa, ma anche quest'ultima
avversit� si trasform� in un'altra occasione per stare assieme, nel
rifugio si respirava un'atmosfera calda, divertente e rassicurante
tipica della compagnia.
In men che non si dica era gi� l'ultimo giorno di campo, appena la
pioggia fin� ci preparammo per tornare a valle e dopo una fantastica
danza rover e il grido di compagnia che riecheggiava nella valle ci
lasciammo il rifugio alle spalle, e tornammo a casa.
Guardandomi indietro non posso fare a meno di chiedermi come sarebbe
andato questo campo se tutto fosse andato come previsto senza nessuna
deviazione, ma credo che difficilmente sarebbe potuto essere meglio di
cos�...
Il
pedro - Grizly
meticoloso
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La Shamrock
impacchetta i tuoi regali!
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Da venerd� 29 Novembre la Compagnia Shamrock si � vista impegnata in
un'attivit� di autofinanziamento che, come potete vedere dalla foto, �
stata moooooolto stressante! Il venerd� pomeriggio, il sabato e la
domenica siamo andati alla Decathlon a impacchettare i doni natalizi!
Abbiamo impacchettato di tutto: zaini, CANESTRI, palle, PESI, ma siamo
sopravvissuti!
Per chi volesse portarci dei doni da impacchettare last-minute ci
trovate anche sabato 21 pm e domenica 22 pm!!
Saluti dalla, economomicamente povera, SHAMROCK!!!
Giulia
Borroni -
Capo
compagnia
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The
Maja's profecy
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Hem hem... SONORUS! Con la maledizione imperio catturiamo la vostra
attenzione sulle prodezze della nostra estate rover, vissuta in mezzo
agli amici cervi, cavalli pazzi, api, orsi addormentati e lupi
invisibili con l'aiuto dell'amico Fritz, nel mezzo del Parco Nazionale
d'Abruzzo, vicino al paesino di Villetta Barrea. Da bravi ultimi
guerrieri Maya, abbiamo dato il nostro contributo alla salvezza del
mondo aiutando l'amico Fritz (per gli amici Severus) ad aggiustare dei
sentieri arrivati direttamente dalla Terra di Mezzo e a renderli
percorribili anche per i babbani disegnando segnavia sui barbalberi.
Come tradizione della S.U.D., alla partenza non potevamo esserci
tutti... Infatti il Gio ha pensato bene di rimanere a letto (si �
difeso dicendo di aver subito un incantesimo di obliviazione, haha). Al
nostro arrivo, invece di trovare casette e civilt� abbiamo trovato i
cervi. Per celebrare la nostra infermit� mentale abbiamo pensato bene
di fare un tuffo nel gelido torrente... E per di pi� non lo abbiamo
fatto una volta sola, ma tutte le sere!!!
Il gestore del campeggio-zoo dove alloggiavamo credeva fermamente che
l'allevamento delle api potesse risanare l'economia mondiale e
spiegandoci alcuni segreti della sua passione alcuni di noi hanno
pensato che forse era il caso di darsi all'apicoltura, altri invece
credono che sia una pessima scelta... Il Gio crede che sia meglio
prendere un MAIALE... La sera del fuoco rover, con tema “non aprite
quella porta”, i rovers si sono dati alla pazza creativit�...
Immaginatevi il Nico con la sua camminata ed il suo ruggito uscire da
una tenda vestito di nero con dei guanti bianchi urlando, oppure il
Toso arrivare saltellando in kilt mentre suona il bongo... Forse certe
porte era meglio non aprirle.
Per concludere il nostro campo di liofilizzati e mais, abbiamo deciso
di festeggiare con il gestore del campeggio comprando 150 arrosticini
che sono stati immediatamente smaterializzati nei nostri stomaci.
Nonostante il tema ambiguo del campo-zoo quel piccolo borgo sperduto ha
lasciato un segnavia detro di noi che mai scorderemo. Ciao grazie, a
posto cosi. Ah no, BON!
Avada kedavra!
Amy
(Aquila fiera)
- Cate
(Delfino fantasioso) - Gio (Rinoceronte impetuoso)
Articolo tratto dal giornalino "Baden Power" del gruppo "Orsa Maggiore"
di Ottobre 2013. Clicca per scaricarlo: |
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20.000 leghe
sotto i
mari - La Candida Luna a Ca’roman!
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Ca’ Roman... Quale luogo migliore per un campo estivo, se non un’isola
dispersa nella laguna veneta? Su questa isola ho vissuto due campi
davvero indimenticabili! Forse i due campi pi� belli vissuti fino ad
ora: 1) Corto Maltese , 2) 20000 Leghe Sotto i Mari. Il campo � stato
davvero superiore a tutte le aspettative del branco (e del fantastico
CDA, per il quale era stata organizzata un’attivit� speciale molto
divertente, con la Debora e con la Rinomata Barbiz). Appena scesi
dall’autobus il branco si trova subito davanti a un problema enorme...
GLI ZAINI DA TRASPORTARE!!! (: ma nessuno si d� per vinto e insieme
riusciamo a portare gli zaini fino al traghetto, che ci accoglie con
una canzone fantastica!
Attraversata l’infinita ed insidiosa laguna ci si trova finalmente
sull’isola che pi� di tutte rimane indelebile agli occhi della Candida
Luna. Io compreso, ormai lupo dell’ultimo anno, rimango meravigliato e
affascinato dalla selvaggia spiaggia e dall’intricata foresta. Ma ora,
provate a pensare a uno dei problemi pi� ricorrenti che potrebbe
capitare su un’ isola... naturalmente il problema LETTI A CASTELLO!
Alla fine per� in una maniera a noi sconosciuta siamo riusciti a
trovare un compromesso che ci ha permesso di fare sonni tr�nqui, o
quasi.
Il primo giorno: finiti di sistemare gli zaini, ci si sposta
immediatamente verso la spiaggia dove ci stavano gi� aspettano branchi
e branchi di meduse pronte a pungerci, ma la Candida se ne infischia
FIISHH!!! E tutti dentro... con e senza costume... non scherzo!
Alla sera, dopo una doccia rinfrescante si cena, con il cibo preparato
dai mitici senior, che ci hanno preparato davvero ottimi pasti. Dopo
cena, cosa fare? Naturalmente un fantastico e magico fuoco sulla
spiaggia sotto le stelle con l’Orsa Maggiore splendente sopra le nostre
teste... Davvero una esperienza unica ed indimenticabile.
Dopo di che tutti a nanna, a parte il CDA a cui era stato spiegato un
po’ il campo ed i programmi per i giorni successivi. Arrivati ai letti
dopo sole poche parole tutti crollano a dormire per la fatica fatta per
portare gli zaini.
Giorni in mezzo: il campo prosegu� molto bene nei giorni seguenti.
Naturalmente uno dei pi� belli � stato quello dove i capi finalmente
aprirono il telone da calcio saponato e tutti vi si fiondarono dentro
(naturalmente provocando testate ecc...). A pi� o meno met� campo ci
raggiunsero la Debora e la Barbiz con le quali il CDA fece una
bellissima attivit�! La sera stessa il CDA dopo il fuoco dorm� sotto un
telone fuori, ma fu costretto ad alzarsi prima per il caldo
asfissiante.
Ultimo giorno: purtroppo arriv� l’ultimo giorno dove tutti stanchi ed
esauriti non avevano la minima voglia di portarsi gli zaini in spalla
(: Dopo aver salutato il nostro amico ULISSE ci dirigemmo verso
l’autobus... Il viaggio in bus fu molto pi� tranquillo dell’andata,
forse perch� pi� di met� branco si era addormentato. Ritornati a
Barbasso prima di disperderci tra genitori, amici e parenti cantammo e
suonammo la canzone del campo (davvero molto bella).
W la Candidaaa!
Gioele
Negrini -
capo
muta grigi
Articolo tratto dal giornalino "Baden Power" del gruppo "Orsa Maggiore"
di Ottobre 2013. Clicca per scaricarlo: |
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Iscrizioni
aperte
per
tutte
le unit� |
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Sei per caso in cerca di Avventura? Abbiamo quello che fa al caso tuo!
Se sei nato negli anni 2003/2004/2005 raggiungici
SABATO
21 SETTEMBRE
dalle ore 16:00 alle 18:30 a PARCOBALENO via Guerra, 4 zona Migliaretto
(MN).
Puoi scaricare il volantino dell'attivit� cliccando qui:
Invece hai pi� di 10 anni e vuoi partecipare alle nostre attivit�?
Manda una mail cliccando QUI
e riceverai tutte le informazioni! |
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Un
gesto
importante di
solidariet� |
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� scomparsa lo scorso primo Aprile la nostra sorella scout Elena. Ha
condiviso con tanti di noi un lungo percorso scout e un pezzo di vita.
La Sezione CNGEI di Mantova ringrazia tutti coloro che hanno
contribuito alla raccolta fondi a favore dell’orfanotrofio russo che ha
ospitato Elena per i primi mesi della sua vita. Sono stati raccolti 520
euro che verranno consegnati ai genitori della ragazza, i quali
porteranno la somma direttamente alla struttura nei prossimi mesi.
� stato questo un gesto concreto di solidariet� nel ricordo di una
splendida e sorridente ragazza.
Grazie a tutti. |
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Festa di Primavera a
Parcobaleno
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Domenica 12 maggio Parcobaleno ha aperto le porte anche quest'anno per
mostrare quante attivit� offre! Non � solo un centro di educazione
ambientale, cura e liberazione rapaci, centro di coltivazione orti,
serra con riprodotto l'ambiente tropicale con le farfalle... Ma � anche
un fantastico luogo che ci accoglie ogni sabato per svolgere le nostre
attivit�! Il gruppo Draco ha organizzato una serie di arene per far
conoscere alcune attivit� che caratterizzano lo scoutismo e vecchi
giochi tramandati dai nonni che essendo tradizioni consideriamo
"alternative sane alla societ� attuale"!
I numerosi bimbi e ragazzi presenti dovevano partecipare ad almeno 5
arene per poter parlare al Folletto Verde, custode di Parcobaleno che
gli avrebbe svelato il luogo dove trovare dei vasetti nei quali
piantare un seme di girasole, prendersene cura per rendere il mondo
migliore!
Le svariate arene proposte erano le seguenti: fionda (per abbattere le
ingiustizie), corsa con i sacchi (tradizione popolare), mimeting
(tecnica scout), baseball lupetto (gioco scout), braccialetto (per
intrecciare i valori principali, collaborando), fuochista (tecnica
scout), percorso hebert (tecnica scout, ostacoli da superare per
portare qualcosa di positivo nel mondo), carampana (tradizione
popolare), gogna (tradizione popolare), salto al ranocchio (tradizione
popolare Brasiliana), pignatta (tradizione popolare).
La festa di primavera ha sempre un non so che di affascinante e
coinvolgente, che si � conclusa con la liberazione di un gheppio e il
trasferimento di due poiane nelle voliere, alle quali auguriamo una
veloce guarigione per vederle presto svolazzare in cielo!
Il
Capo Gruppo
Draco -
Laura
Salardi
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San Giorgio di Sezione
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Diamo un po’ i numeri di questo San Giorgio... Ebbene, abbiamo avuto:
un fuoco spettacolare, due giornate di pioggia, tre branche
fantastiche, quattro teste di moro e centosessantatre scout che ancora
una volta si sono ritrovati per festeggiare questi cento anni di
scoutismo CNGEI e rinnovare la nostra promessa. Certo avremmo potuto
avere due giorni di sole, arrivare a Borghetto in bicicletta e tornare
a Mantova in bicicletta, ma come si dice bisogna imparare a ballare
sotto la pioggia piuttosto che aspettare che venga fuori il sole,
insomma bisogna accontentarsi. Vero, la piscina anche quest’anno era
inagibile, la parte del campo vicina al fiume aveva la preoccupante
tendenza ad allagarsi, vero anche questo, ma essere scout significa
essere pi� forti delle difficolt� che s’incontrano, andare avanti
incontro ad ogni difficolt� col sorriso sulle labbra come ci insegna la
Legge e la Promessa che siamo andati a rinnovare.
Il
Commissario di
Sezione
-
Michele Gasapini
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Il Reparto
Sarraz nell'Era
Glaciale
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L'articolo che segue � tratto dall'intervista ad una rappresentanza del
Riparto Sarraz pubblicata sull'Eco del Roditore, a cura dell'inviata
speciale Tea Stilton.
Eccone a voi un breve frammento (la versione integrale � disponibile
sul sito ufficiale dell'Eco del Roditore: www.caciogroviera.top).
Come la vostra pattuglia ha
vissuto il
campo?
Ptg Caimano: La nostra
ptg ha
vissuto il
campo
da dominante, nonostante la sconfitta subita PER MEZZO PUNTO. Anche
sulla neve sappiamo dimostrare la nostra imbattibilit�.
Ptg Gheppio: Siamo
molto fieri
della
nostra
ptg che ha dimostrato di essere molto unita e forte.
Ptg Pantigre: Siamo
molto
soddisfatte
perch�
in questi giorni abbiamo dimostrato grande forza e coraggio. Infatti,
nonostante la decimazione subita causa malanni, siamo riuscite a
vincere gloriosamente il campo! (Abbiamo pure stracciato i Caimani a
scoutball!!!)
Cosa ne pensate delle ptg rivali?
Ptg Caimano:
Fortunatamente due
delle
numerosi
doti dei Caimani sono la compassione e l'indulgenza per cui tolleriamo
gente come Gheppi, Pantigri, metallari e i capi reparto.
Ptg Gheppio: Vorremmo
iniziare
parlando
delle
nostre inconfutabili bellezza e grazia e della nostra capacit� nel
socializzare. Tuttavia non vogliamo infierire sull'inferiorit� degli
altri... AHAHA!
Ptg Pantigre: � chiaro
che non �
possibile
paragonare le ptg maschili alla nostra perch� noi ci laviamo i denti.
Regolarmente. E con il dentifricio!
Come � stato il grande gioco?
Ptg Caimano: Molto
“concentrata”
la
parte
finale.
Ptg Gheppio: Carina
l'interruzione
di
Sid
durante l'alza bandiera con relativo monologo “Achille-T-Rex”...
Peccato per i disguidi con la dinocompa...
Ptg Pantigre: Abbiamo
partecipato
alla
prima
partita ad alce rosso veramente avvincente che ci ha permesso di
conquistare cerbottane a sufficienza per “bombardare” a dovere la
dinocompa! E nessuna pallina di stucco ha raggiunto occhi vaganti!
Trapper?
Ptg Caimano: Abbiamo
scoperto che
non
tutte le
pietre sono adatte a fungere da piastra. Nonostante questo la cottura
ai sassi esplosivi ci ha permesso di riuscire a sfamarci senza sciupare
quasi nulla.
Ptg Gheppio:
Stranamente ci siamo
distinti
questa volta. S�, avete capito! Finalmente abbiamo mangiato qualcosa di
commestibile! Ci rammarichiamo per il pane che sembrava un cervello
reduce da un film splatter...
Ptg Pantigre: Abbiamo
scoperto che
le
gavette
appena tolte dal fuoco scottano, cos� come le pietre usate per il
perimetro... Nonostante questo siamo riuscite a cuocere sia le uova che
il pane, che per� purtroppo � rimasto incollato alla piastra...
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BATTAGLIA
A
SCALPO
Due fratelli si sfidano a scalpo per vincere il grande gioco. |
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Cosa ne pensi della metamorfosi
dei
bruchi?
Ptg Caimano: � l'unico
tipo di
metamorfosi che
produce un peggioramento nell'individuo. Perch� un bel bruco
cicciottello e strisciante, che ha capito che lo scopo della vita � la
ricerca del cibo, dovrebbe trasformarsi in un essere fragile e pieno di
s� come una farfalla?
Ptg Gheppio: Noi
crediamo che in
realt�
non
esista la metamorfosi ma che le farfalle uccidano i bruchi nel loro
bozzolo senza lasciare tracce in quanto li discriminano per la loro
brucosit�.
Ptg Pantigre: Cosa?? I
bruchi
fanno
delle
metamorfosi?
Impressioni sul primo fuoco?
Ptg Caimano: Erano
molto fascinose
le
scritte
con le starlight! Inoltre Akela ha conlcuso la serata con un discorso
breve ma veramente efficace, emozionante!
Ptg Gheppio: Effetti
speciali
WOSH!
Discorsi
WOW! Bans della ghianda.................................
Ptg Pantigre: � stato
veramente
spettacolare,
toccante! Akela e i lupi sono stati bravissimi!
Attivit� di gruppo preferita?
Ptg Caimano: Il primo
grande gioco
al
termine
del quale abbiamo decifrato la profezia del monolite! C'era un sacco di
neve e ci siamo lanciati tantissime palle di neve!
Ptg Gheppio: La
preparazione e
svolgimento
della serata di gruppo!
Ptg Pantigre: Anche
per noi la
preparazione e
svolgimento della serata di gruppo... C'era della magia in quelle ore!
Cosa hai provato dovendo subire
il
lavaggio
delle
scarpe da parte dell'autista prima di salire in autobus?
Ptg Caimano:
Sottomissione e
vergogna.
Senza
contare l'ira funesta che ci ha assalito!
Ptg Gheppio: Siamo
stati invasi da
una
furia
omicida nei confronti... della canna dell'acqua!
Ptg Pantigre: Non ci
eravamo gi�
lavati
a
sufficienza?
Sappiamo tutti che per il campo
vi
siete
preparati
sia psicologicamente che tatticamente (sii preparato!), pertanto
sappiamo che avrete speso dei milioni per prendere degli scarponcini da
trekking impermeabili!
Cosa avete provato scoprendo che tutto ci� non � assolutamente vero?
Ptg Caimano: Umidit�.
Tanta
umidit�.
Troppa
umidit�!
Ptg Gheppio: Terribile
sensazione
di
aver
buttato i miei risparmi...
Ptg Pantigre: Siamo
state
ingannate! E a
pagare il prezzo sono stati i nostri poveri piedi, deceduti
tragicamente a causa dell'assideramento o annegati...
Come avete vissuto l'aver fatto
2
docce in 5
giorni?
Ptg Caimano: Dura da
ammettere ma
non ci
�
dispiaciuto pi� di tanto...
Ptg Gheppio: � stato
un
cambiamento
troppo
radicale... Cio�, per intenderci, noi a casa ne facciamo molte meno!
Perch�? Per risparmiare acqua da bravi esploratori sobri ed economi!
Ptg Pantigre: In
realt� � stato
molto
strano
perch� il concetto di “scout” � opposto a quello di “docce
frequenti”... Probabilmente � un fatto che rimarr� nella storia!
Per finire, dopo un campo di
gruppo
cos�
straordinario, cosa ne pensate dell'Orsa?
Ptg Caimano: � una
presenza
costante e
importante delle nostre vite che veglia protettiva su di noi e che
grazie anche a noi continua a vivere, crescere e rinnovarsi!
Ptg Gheppio: � una di
quelle cose
cos�
meravigliose da non essere descrivibile a parole... GRIDA UBI MAJOR!
Ptg Pantigre: � la
nostra grande
famiglia... �
dove ti rendi conto davvero che siamo tutti fratelli e che a legarci
insieme in maniera cos� forte e straordinaria � proprio lei, l'Orsa!
Eugi, Bea, Enrico, Denis: Ken Shiro ha un'orsa tatuata sul petto. Ken
Shiro � grande = l'Orsa � grande = noi siamo grandi!
Vi ringraziamo per la gentile attenzione,
l'Alta
Pattuglia
(Alice,
Achille, Alex, Bea, Enrico, Eugi, Denis) e l'inviata speciale Tea
Stilton!
Articolo tratto dal giornalino "Baden Power" del gruppo "Orsa Maggiore"
di Gennaio 2013. |
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Sturmers
tra ghiande,
dinosauri e Orsa Maggiore
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Era l'anno domini 2013 quando la compagnia S.U.D. part� per affrontare
la terribile era glaciale che si stava per abbattere su Giarola. E
quale modo migliore di prepararsi al gelido gelo se non quello di
rotolarsi come matti nella neve??? E quale modo migliore di riprendere
la temperatura se non un meraviglioso fuoco di gruppo? I lupetti hanno
saputo farci ridere e coinvolgerci per tutta la serata, che � servita
per far entrare l'Ursa nello spirito del campo di gruppo.
Il secondo giorno 4 loschi personaggi (Diego la tigre dai denti a
sciabola, Crash l'opossum svitato, Manny il mammuth ciccione e Sid il
bradipo puzzolente) si sono presentati all'Ursa e ci hanno divisi in
squadre che si sono sfidate per tradurre un monolite che voleva
prepararci all'imminente arrivo dell'era glaciale!!! Ma la sfida non
era terminata... (muahaha) Nel pomeriggio del giorno successivo ci
siamo confrontati in una gara culinaria a squadre che si � conclusa con
una cena di gruppo, con tanto di decori dei tavoli e buonappettiti
personalizzati. Dopo la cena la serata � proseguita con le scenette
delle varie squadre sull'evoluzione dell'uomo, che mandarono tutti a
dormire con il sorriso sulle labbra. Ma per i poveri sturmers, la notte
riservava sorprese... All'improvviso infatti, degli strani personaggi
rapirono Francesca che fu trascinata con il resto della compagnia al
centro di una furiosa ricerca della chiave per aprire la Nona porta! Ma
i valorosi portatori della luce, si sono battuti coraggiosamente contro
le forze oscure e sono riusciti a fermare i diabolici piani dell'Oscuro
Signore.
Durante il sonno i rover, forse a causa del contatto con una strana
forma di kriptonite, si sono tramutati in DINOROVER o STURMOSAURI
(roaaarrr) e hanno rapito la Ghianda del potere! La battaglia contro il
branco e contro il Sarraz � stata stremante, ma a suon di scalpi e
cerbottane, i dinorover hanno dovuto arrendersi e riconsegnare la
Ghianda. Ma a chi spetta l'onore di tirarla gi� dall'albero dove era
rimasta impigliata? Una gloriosa battaglia a scalpo tutti contro tutti
ha proclamato il vincitore: il lupo Leonardo!
Alla fine del campo la squadra che ha potuto portarsi a casa la
Ghiandona � stata quella dei... Bradipi!
Ma il campo non � stato solo una super attivit� di gruppo, ci sono
stati anche momenti di unit� in cui la compagnia ha potuto fare mini
hike di riflessione, dibattiti, giochi da bravi rover, servizio e
condivisione.
Il campo � stato meraviglioso, nonostante le tensioni ognuno di noi ha
saputo imparare qualcosa e crescere grazie al confronto con l'altro.
Inoltre la magia dell'Orsa Maggiore ci ha avvolti per tutti i quattro
giorni assieme ad un ritornello fisso: “Queste notti che non
finiscono, la tua voce che risponde si confonde con la mia... Noi che
siamo qua, che vogliamo stare qua, rimaniamo un minuto ancora e non
andiamo via...”
Aquila
Fiera - Amanda,
Delfino
Fantasioso - Cate
Articolo tratto dal giornalino "Baden Power" del gruppo "Orsa Maggiore"
di Gennaio 2013. |
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"Libert� �
vivere!"
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BANCHETTO
REGALE
Il branco Stella del Mattino ospite della corte di Re Hrotgar. |
Ogni individuo, bello o brutto, uomo o donna, adulto o bambino, �
costretto a confrontarsi quotidianamente con la proprie ansie, con i
propri timori, con le proprie paure. Ma che cos’� effettivamente la
paura? Per cercare di dare una risposta a questa domanda il Branco
Stella del Mattino � partito un’uggiosa mattina di Dicembre diretto
verso il regno di Re Hrotgar, signore dei Dani.
Il regno Vichingo aveva subito l’attacco di un mostro antico, Grendel,
risvegliato dai meandri del sottosuolo dai trambusti della vita
quotidiana sempre pi� frenetica degli uomini del nord. Pi� di ogni
altra cosa quest’abominio della natura aveva seminato il terrore,
privando delle speranze e della gioia di vivere la popolazione di
Herot.
Il Re affranto nel vedere il regno dei suoi avi in preda alla dilagante
disperazione, decise di affidare le sua ultime speranze a quel fiero
manipolo di eroi, le cui gesta avevano superato come il vento le
innumerevoli montagne che dividevano il reame dalla foresta del Seeone.
Le difficolt� che i lupi incontrarono sul cammino per divenire veri
vichinghi furono tantissime, ma essi carichi dell’ardore dei guerrieri
del passato, non cedettero mai alla sconforto. Ogni piccolo condottiero
era determinato ad affrontare e a sconfiggere il male per riportare la
pace nel paese.
Per fronteggiare il mostro per� i lupi avevano la necessit� di avere
l’animo sgombro e la mente lucida; forse proprio per questo il fato
decise di mettere sul loro cammino il druido che viveva nella foresta.
Il vecchio insegn� loro il rituale antico per confrontarsi con le
proprie paure e per liberarsene. Ognuno aveva lasciato indietro un
piccolo timore: c’era chi aveva paura del buio, chi dei tuoni, dei
serpenti, dei mostri. Ognuno aveva deciso di capire qual era una
propria paura e di affrontarla apertamente.
Il cuore libero dalla nebbia del timore e traboccante della fulgidit�
del coraggio, permise loro di sconfiggere per sempre il temibile
esercito dell’oscuro signore Grendel e di assaltare in seguito il suo
stesso rifugio arroccato sulla cima del monte. Giunti al cospetto del
mostro si trovarono dinnanzi ad un essere s� immondo e ripugnante ma
comunque grottesco e per certi aspetti un po’ ridicolo. Uniti
non
avevano paura di lui. Non lo temevano pi�.
Fu allora che Re Hrotgar, carico del coraggio trasmessogli dai lupi,
ingaggi� un’estenuante lotta che lo port�, infine, ad avere la meglio.
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RIFLESSIONE
Un momento di confronto per riflettere sulle proprie paure. |
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Le pace torn� ad Herot e i lupi si prepararono per tornare nel Seeone.
Ognuno di loro per� aveva capito qualcosa in pi� sulla paura. Capirono
che avere paura molto spesso non � altro che preferire evitare il
confronto con qualcosa di sconosciuto o di sgradevole. Ma loro in
qualit� di scout avevano l’obbligo morale di cercare il confronto
sempre, in ogni cosa, su qualsiasi tema, con qualsiasi persona. Il
confronto aiuta a crescere e fa migliorare. Nessuno di loro avrebbe
smesso di aver paura per� da quel giorno ogni qual volta il timore li
avesse raggiunti, sarebbero stati pi� decisi a capire fino in fondo la
sue cause, ragionandoci sopra, non chiudendo pi� gli occhi ma guardando
la paura diritta in viso. Non avrebbero pi� avuto paura di
avere
paura.
Diedero un nuovo significato al termine libert�, capendo che essere
liberi significa non temere di fronteggiare n� gli ostacoli n�
l’ignoto.
Non scorder� mai Akela quando, in attesa che il branco salisse sul
pullman per lasciare cos� definitivamente casa Cabrini di Spiazzi, un
lupetto gli si avvicin� per sussurrargli ad un’orecchio: “Grazie
Akela per questo campo. Qui ho capito che essere scout � una parte di
me. La cosa pi� saggia e pura di tutto il mondo. � imparare che Libert�
� Vivere!”.
Baloo -
Pierpaolo
Piccinini
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PerCorso senior
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Si � concluso anche quest’anno il PerCorso Senior organizzato dalla
sezione di Mantova. Questo evento destinato a scout, ex scout ed
esterni ha lo scopo d’introdurre metodo e caratteristiche della nostra
associazione a chi intende iscriversi ma anche a chi fosse interessato
a saperne di pi� sullo scoutismo Cngei. Il Percorso Senior 2012-2013,
sviluppato su tre incontri da ottobre a novembre, ha registrato
quindici partecipanti e otto soci della sezione tra capi e dirigenti
hanno condotto le sessioni che partivano dalla conoscenza dei principi
scout internazionali fino ad andare a toccare con mano il metodo
educativo del Cngei nelle tre branche e negli strumenti associativi.
Speriamo che questa iniziativa, che sar� riproposta a ottobre 2013 con
l’inizio del nuovo anno scout, possa essere di stimolo a tutti quelli
che fossero interessati ad approfondire le caratteristiche della nostra
associazione e a coloro che vogliono capire se il Cngei potrebbe essere
un buon modo per dedicare il proprio tempo libero ai giovani e per il
miglioramento della societ�.
Michele
Gasapini -
Commissario
sezione di Mantova
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Cerimonia del
Centenario a
Roma
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Sabato 13 Ottobre siamo andati alla Cerimonia del Centenario a Roma
come rappresentanti della nostra Sezione in questo importante evento.
Durante il viaggio di andata, ci siamo fermati a Bologna e ci siamo
trovati poco distanti dalla scena di un crimine, accaduto poco prima
del nostro arrivo. Siamo quindi saliti su un mega trenazzo
Frecciargento con tanto di sedili in pelle, lucine tecnologiche,
tavolini piegabili, riviste gratis e dei tizi che passavano con il
carrello a chiederti se volevi qualcosa. Dopo poche ore eravamo a Roma
dove abbiamo incontrato tutti gli altri esplo che erano venuti in
treno. Con la metropolitana siamo arrivati nella scuola che ci avrebbe
ospitato per la notte. Ci hanno subito consegnato gli stemmi e un sacco
di altri gadgets, pi� delle magliette di taglie casuali che dovevamo
scambiare tra di noi. Subito dopo, ci siamo raccolti tutti nel salone
della scuola e abbiamo partecipato ad una conferenza con la
presidentessa del WAGGGS e il presidente del WOSM della zona Europa, in
inglese. La cosa che ci ha colpito di pi� � stata che entrambi, anche
se facevano congressi in tutto il mondo ed erano i capi di WAGGGS e di
WOSM, lo facevano senza prendere lo stipendio. Erano volontari, come i
nostri capi!
Poi ci hanno chiesto se volevamo cambiare qualcosa del CNGEI, in molti
hanno detto che volevano cambiare l'inno (non sapevamo neanche che
esistesse un inno del CNGEI). Infine volevano sapere se volevamo
cambiare qualcosa dell'uniforme.
Finita la conferenza abbiamo apparecchiato 2 lunghissimi tavoli con i
cibi che ogni esploratore aveva portato dalle loro zone. Alla cena ci
siamo abbuffati di tutte le specialit� possibili italiane e poi, per
digerire, come tutti i buoni italiani che si rispettino, abbiamo fatto
una partita a pallone. Dopo cena abbiamo fatto un'altra attivit� che
consisteva nello scrivere il proprio pensiero sul Centenario del CNGEI
su un foglietto, arrotolarlo e metterlo nel palloncino sgonfio
dell'esploratore alla nostra destra, gonfiare il palloncino e legarlo
alla caviglia, poi ad un segnale la gente doveva scoppiare il
palloncino degli altri e prendere il biglietto che conteneva. Dopo
questo breve momento di pazzia, ci hanno divisi in gruppi e con un capo
abbiamo commentato i vari pensieri, poi finalmente siamo andati a
dormire. Stranamente la notte non l'abbiamo passata in bianco ma ci
siamo addormentati "quasi" subito.
Il mattino seguente, sveglia alle 7.00! Alle 8 meno un quarto ci siamo
riuniti tutti, capi ed esplo, nella mensa dell'istituto, dove c'era una
sorta di buffet, con brioches, burro, marmellate, pane, biscotti e vi
erano anche i distributori di latte, t�, e caff� caldi. Non abbiamo mai
mangiato cos� tanto a colazione a casa, figuriamoci a scout!
Finita la colazione, con gli zaini in spalla, ci siamo diretti in
pullman verso il luogo dove si sarebbe tenuta la cerimonia del
centenario.
Quando siamo arrivati abbiamo iniziato a distribuire i volantini e i
guanti di plastica alle persone per lasciare il prato pulito come
prima.
Alle 11.00 � iniziata la cerimonia e sono venuti a parlare i presidenti
di WAGGGS e WOSM della zona Europa che avevamo conosciuto il giorno
prima.
Poi hanno parlato un sacco di altre persone importanti di cui non
ricordiamo n� il nome n� l'incarico, e poi finalmente, hanno fatto
sfilare noi esploratori con le bandiere delle rispettive sezioni.
Altre persone hanno parlato facendo dei bellissimi discorsi sullo
scoutismo, tanto belli da farci venire i brividi.
Poi i capi che erano sul palco, hanno tagliato una finta torta da cui
sono partite tantissime strisce di plastica colorate che sono finite
sugli alberi appena dietro al palco.
Finita la cerimonia, abbiamo salutato tutti dandoci appuntamento al
campo nazionale.
Dopo aver mangiato di fretta un panino con i nostri capi, noi due
insieme a Francesca abbiamo preso il Frecciarossa da Roma che in due
ore ci ha fatto arrivare a Bologna.
Sembra quasi finita l'avventura, e invece... Arrivati a Bologna,
stanchi morti, puzzolenti e affannati scopriamo che la nostra corsa �
stata cancellata.
DISASTRO. Erano le 17.30 di sera, e meno male che c'era la Francy con
noi che abita vicino alla stazione; quindi dopo una serie di varie
telefonate, siamo andati a casa sua mentre aspettavamo che Fabio
venisse a prenderci.
� stata un'esperienza
sicuramente
indimenticabile
e importante perch� siamo stati veramente orgogliosi di poter
rappresentare la sezione di Mantova a Roma.
Che bello essere scout!
Ivan –
Reparto Logres
Beatrice- Reparto Sarraz
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Benvenuti sul nuovo sito
internet della
sezione di Mantova!
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Cara amica e caro amico,
siamo davvero felici di darti il benvenuto nel nostro nuovo sito
internet della nostra Sezione completamente rinnovato nella grafica e
nelle funzionalit�.
Dal 1996 operiamo sul territorio attraverso i nostri due gruppi attivi
a Mantova e Roncoferraro e che coinvolgono quasi duecentocinquanta soci
tra giovani e adulti nelle nostre attivit�. La nostra proposta
educativa laica, indipendente da ogni credo religioso e da ideologie
politiche, impegna i giovani al conseguimento e all'approfondimento
delle scelte personali, per costruire attraverso essi un mondo e una
societ� migliore.
Questo � anche un anno importante per tutta la nostra associazione, che
festeggia i suoi primi cento anni.
E quindi nell'attesa di altri cento anni ancora pi� ricchi di emozioni,
avventure e divertimento ti aspettiamo di nuovo su questo sito per
essere sempre aggiornato sulle iniziative della nostra associazione.
Buona Caccia,
il
Presidente di Sezione, Sabrina Magri, e il Commissario, Michele Gasapini
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Estatemente Orsa
(un'estate con
l'Orsa!)
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Dopo questa estate tre sono le cose che non saranno pi� le stesse:
Avatar, Alice nel paese delle meraviglie e l'Isola d'Elba. Una volta
che lo scautismo si inserisce, la realt� si trasforma e tornare
indietro non � possibile. Quando ripenseremo a questi film non avremo
altri ricordi che quelli dei nostri campi e per gli altri l'isola
d'Elba sar� ferma sulla cartina a mezzo centimetro dall'Italia ma per
noi che l'abbiamo navigata, che abbiamo sentito il suo respiro nelle
notti stellate, sar� qualcosa di diverso: sar� la nostra Antilia al di
l� di qualunque mare, reale o interiore che sia. D'estate si
vive
il meglio dell'essere scout. Lo si sente sulla pelle, lo si
vede
nel cambiamento degli altri. Te ne accorgi al mattino quando ti alzi in
mezzo a tanti amici e lo avverti la sera in quella voglia che non ti fa
dormire. Perch� lo scautismo � emozione, � giocare, � vivere, �
sbagliare strada, � perdere il treno. Non ci ricorderemo di scartoffie,
bilanci, registri e scadenze. Ci ricorderemo di ci� che abbiamo creato,
insieme.
Akela
-
Francesco Gasapini
Articolo tratto dal giornalino "Baden Power" del gruppo "Orsa Maggiore"
di Ottobre 2012. Clicca per scaricarlo: |
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Rover... In estate rover!
Sturm und
Drang VS Isola d'Elba
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27
luglio 2012 ore
5:30
AM. La
compagnia Sturm Und Drang, sconvolta dall'orario, � in attesa di
partire in treno, quando si accorge che manca un rover: il Ceko, che
aveva deciso di partire da solo.
Siamo partiti lo stesso, e mentre eravamo in viaggio, in preda ad una
crisi di abbandono, Francesco ci chiam� per dirci che ci avrebbe
raggiunto a Modena. Dopo aver preso 7 treni e un traghetto, finalmente
siamo arrivati all'Isola D'Elba e ci siamo spiaggiati sulla prima
spiaggia e deciso di fare il nostro meritatissimo bagno. Eravamo in
acqua da circa 2 minuti quando Ste pens� bene di farsi abbracciare da
una medusa. E cos� l'estate rover ebbe inizio. Quella sera fu la prima
di una lunga serie di notti sotto le stelle e con la sabbia nel sacco a
pelo. Ci siamo svegliati alle prime luci dell'alba e abbiamo iniziato
un hike che ci avrebbe portato da Procchio a Marina di campo dove
avremmo cominciato la seconda parte del viaggio in canoa.
Durante l'hike a piedi ne sono successe di ogni, tipo:
- Ste con il suo spirito d'iniziativa alla Bear Grylls prende filo, amo
e salame convinto di poter pescare qualcosa.
- Giovanni che perde la tenda facendola rotolare gi� dalla montagna.
- La costruzione di un castello di sabbia con tanto di piscina,
villaggio e vulcano funzionante.
La sera prima di partire con le canoe ci fermammo a dormire in una
spiaggetta nonostante le minacce di un vecchiettino che abitava in riva
al mare. Passata anche questa notte, finalmente giunse il giorno della
partenza in canoa!
Stavamo aspettando Vittorio, la nostra guida, quando quasi magicamente
apparve una rover che aveva deciso di farsi male il giorno prima del
campo e non era partita con noi: la Barbiz. Cos� la nostra avventura in
canoa poteva davvero cominciare. Dopo pochi chilometri in canoa, la
Lauren, in evidente difficolt�, non seguendo i nostri avvisi, si
parcheggi� sull'unico scoglio in mezzo al mare. Da l� la guida decise
che era meglio legare la sua canoa a quella della Lauren per evitare di
perderla per mare. La mattina Vittorio ci ha portato a vedere il
relitto di una nave, circondato da migliaia di pesciolini. Lo stesso
giorno abbiamo visitato una bellissima grotta e alla sera siamo
arrivati in una spiaggia stranissima dove alcuni di noi si sono tuffati
da circa 4 metri di altezza. La sera, dopo un fuoco rover quasi
strappalacrime, c'� stata la cerimonia della firma della carta di
compagnia. � stata una sera di riflessione per tutti, dove abbiamo
sentito ancora pi� forte lo spirito scout e l'appartenenza ad una
compagnia di persone con cui condividiamo questa parte fondamentale
della nostra vita fin dai lupetti.
Aquila
Fiera - Amanda, Delfino Fantasioso - Cate, Marmotta Ribelle - Chiara
Articolo tratto dal giornalino "Baden Power" del gruppo "Orsa Maggiore"
di Ottobre 2012. Clicca per scaricarlo: |
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Campo Estivo 2012
"Sarratar"
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PATTUGLIA
PANTIGRI
in un momento di sosta durante l'hike. |
Giorno primo: la
sveglia strilla
strappandoti
dal dolce regno di Orfeo. Dopo aver atteso a lungo questo giorno ti
chiedi chi te lo faccia fare. Stai per caricare lo zaino, ah gi� lo
zaino... Non manca nulla tranne forse la pila, ma la porter� qualcun
altro; lo stuoino, ma non serve quest'anno visto che ci saranno
sicuramente pi� assi; inoltre ti accorgi che non trovi pi� cose di
minima importanza come il maglione o la camicia. Ma questi sono
dettagli.
Giorno secondo: dopo
la prima
traumatica
notte
in tenda c'� chi si sveglia gi� ferito (ricordate ragazzi che un BONGO
� un arma pericolosa!) e se non bastasse il risveglio � causato dal
ripugnante e stordente suono di vuvuzuela. Cosa sta succedendo? Con
molta fatica guardiamo fuori dalla tenda e vediamo scorrazzare... degli
AVATAR! Ah ecco, non capivamo perch� non fosse ancora successo qualcosa
di FANTASY in questo campo. Davanti a noi c'� Pandora. Uno cresce
sentendone parlare, ma non avevo mai immaginato che ci sarei andato.
Comunque, dopo un inizio cos� eccitante, il resto della giornata ci
impegna nella costruzione delle sopraelevate. O presunte tali (in
assenza del Lebo non abbiamo il terrore delle legature perfette). La
sera la solenne cerimonia di smistamento del Reparto nei tre clan Na'Vi
viene interrotta da una violenta tempesta con tanto di grandine... a
forma di carrettini del gelato.
Giorno terzo:
finalmente una
sveglia ad
un
orario decente, ma la pioggia non lascia tregua. A peggiorare la
situazione i capi PTG portano cattive novelle: i punteggi della
giornata precedente sono tragici, i 4 volano come GheppI. Specialmente
dai Gheppi. La mattina � una prova di sopravvivenza: riuscire ad
accendere il fuoco con la legna bagnata. Il pomeriggio promette invece
sole e, pertanto, iniziamo i truculenti e poderosi tornei di PTG!
Ovviamente quando si parla di giochi SCOUT Dario prepara la macchina:
qualcuno finisce sempre al pronto soccorso. Quest'anno infortunio
doppio nel giro di pochi minuti! La sera mitico fuoco con la
presentazione della fantasmagorica canzone del campo e le
fantascientifiche scenette!
Giorno quarto: giorno
del Fuoco.
Noi
Cammina-nei-Sogni affrontiamo la prima prova per essere ammessi
definitivamente tra i Na'Vi: riuscire ad accendere il fuoco con diverse
tecniche: capiamo che d'ora in poi mangeremo crudo. Ma questo � niente
in confronto alle difficolt� affrontate per il pranzo alla trapper!
Comunque il pomeriggio � dedicato all'igiene personale degli
esploratori. Abbiamo fatto degli splendidi tuffi da campioni
olimpionici riemergendo infreddoliti e intirizziti... Ma almeno abbiamo
smesso di puzzare per qualche ora.
Giorno quinto: sveglia
quasi in
notturna
per
fare l'hike pi� corto della storia del Sarraz (per grande gioia delle
Pantigri). Il paesaggio Fantasy anima strane pietre rendendole delle
mucche enormi e un forte vento cerca di impedirci di arrivare fino in
cima: sembrava impossibile, ma alla fine ce l'abbiamo fatta! Al ritorno
al campo abbiamo deterso ulteriormente i nostri corpi luridi. La sera
noi Cammina-nei-Sogni abbiamo affrontato un'altra prova: la Prova
dell'Aria (ovvero attivit� spirituale). Dopo un momento di riflessione
abbiamo osservato le stelle cadenti e le costellazioni leggendo le loro
storie. Ognuno di noi si � riconosciuto in una costellazione.
Giorno sesto: il sesto
giorno si �
aperto con
la seconda fase dei tornei di ptg (senza infortuni... Strano!) dove i
Caimani si sono confermati ancora una volta campioni. Sfiancati dai
giochi ci sfidiamo in una prova pi� dolce e sfiziosa: la prova di
cucina. Ovviamente non poteva mancare il riso dei Gheppi. INSIPIDO. Si
sono visti dolci iper calorici alla banana che avrebbero steso chiunque
e la solita cucina perfetta dei Caimans (che nonostante tutto sono
stati battuti dalle Pantigri). Ciliegina sulla torta, dopo un'intensa
briscolata con la Debbi e la Erica, siamo andati (tutti in tiro e
stranamente deodorati) dal reparto del Buccinasco per una sfida a
scoutball. Dopo una delle solite schiaccianti vittorie del Sarraz tutto
sfuma in una romantica cena di bi-ptg miste dove i Gheppi si sono
distinti per le loro tecniche di approccio col gentil sesso. Grazie al
deodorante!
Giorno settimo: dopo
aver
fantasticato
sulle
imprese del latin lover che � riuscito ad avere il numero di tutte le
ragazze del Buccinasco, abbiamo affrontato la prova della Terra divisi
a coppie, sperimentando cos� le nostre capacit� nell'orientamento e nel
misurare pennoni immisurabili. Nel pomeriggio siamo stati occupati
nella prova finale per essere accettati a tutti gli effetti dai Na'Vi:
la Prova dell'Acqua. Cimentiamo i nostri nervi e i nostri muscoli in
cose che voi umani non potreste immaginare: marinara sulla cascata dei
5 picchi e attraversata in zattera del kanyon del terrore d'Acqua.
Molti sostengono che sia stata una delle cose pi� estreme e sexy del
campo e della storia del reparto Sarratar.
Giorno ottavo: il
giorno pi�
faticoso di
tutto
il campo. Finalmente ci siamo chiesti come faccia Rocky a fare tutte
quelle inesauribili nonch� interminabili flessioni improbe. Ma questo �
stato solo il riscaldamento prima delle sfide per decretare il campione
e la campionessa di reparto, vinti rispettivamente da Marco Bac alias
Ghepardo Indomito e dalla Rebecca Sal pseudonimo Lince combattiva.
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LA
CAPO
REPARTO
mentre esegue l'attraversamento alla marinara sul kenyon vicino al
campo. |
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Giorno nono: mentre
stiamo facendo
una
sonnolenta ma meritata colazione la nostra quiete viene turbata da
fastidiosi, bellicosi, guerrafondai, balordi e disumani umani che ci
hanno mandato il messaggio che loro possono prendersi quello che
vogliono e nessuno pu� fermarli. Ma noi manderemo loro il nostro
messaggio: "Cavalcate veloci, quanto vi pu� portare il vento, e dite
agli altri clan di venire. Dite loro che Toruk Macto li chiama a
raccolta! E ora volerete, con me! Miei fratelli! E sorelle! E noi
faremo vedere alla gente del cielo che loro non possono prendersi
quello che vogliono! E che questa, questa terra � nostra!". VIVA IL
GRANDE GIOCO!Visto che abbiamo fatto il grande gioco abbiamo deciso
all'unanimit� di lavarci ancora una volta. A chiudere la giornata
abbiamo fatto un fuoco straordinario con la base musicale di Enrico.
Giorno decimo:
contemplando per
gli
ultimi
momenti lo splendido paesaggio cominciamo a smontare le nostre case,
dobbiamo lasciare Pandora per tornare sulla Terra. Ma! Il Buccinasco
non voleva lasciarci andare senza aver prima aver avuto la loro
rivincita. O meglio, la loro riperdita! Ancora una volta il Sarraz ha
tenuto alto il proprio onore. La sera ultimo fuoco, ultime canzoni,
ultimi bans, ultimi abbracci attorno alle braci... Si sente il campo
finire mentre la fiamma lentamente muore...
Giorno undicesimo:
ormai le
sopraelevate
sono
state smontate, i camion caricati, gli zaini chiusi e stranamente pi�
leggeri... Lasciamo a vostra interpretazione. Abbiamo pranzato ancora
una volta insieme e poi abbiamo finito ufficialmente il campo con il
quadrato di chiusura. Segni d'onore degni di nota: i Caimani vincono il
campo, Enrico vince il premio puzzola, Achille vince il premio
scivolone (ingiustamente strappato all'Alice e alla Barbiz); Alice,
Eugenio e Enrico vincono il premio musica. Dopo tutto questo, abbiamo
preso la nostra navicella spaziale e siamo tornati verso la Terra...
E tutti vissero felici e contenti.
Ringraziamenti:
vorremmo
acciuffare
Zorro e i
suoi complici per averci gabbato ancora una volta. Ringraziamo il
dizionario dei sinonimi e dei contrari di Decio Cinti per averci
fornito deliziosi spunti, o meglio, soavi o voluttuose ispirazioni.
Dario e Nicola per essere sempre disponibili a portare i mal capitati
al pronto soccorso. La staff di Reparto per averci fatto vivere questa
splendida avventura e averci sopportato per un campo intero!
I vostri sempre splendidi
Alice,
Eugenio, Achille, Enrico
Ps: Non � vero che ci siamo lavati cos� tante volte.
Pps: Non abbiamo detto tutti i Totem: Francesca: Ara Gioiosa, Toso:
Orso Valoroso, Thomas: Boa Orgoglioso.
Articolo tratto dal giornalino "Baden Power" del gruppo "Orsa Maggiore"
di Ottobre 2012. Clicca per scaricarlo: |
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Adventur Senior: un anno
vissuto
semipericolosamente!
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Circa un anno fa ebbi la malaugurata idea di prendermi l'etichetta di
coordinatore senior. � stata un'idea tutta mia, non ho ricevuto
pressioni n� minacce (scherzo) n� promesse elettorali (rischerzo) solo
e puro istinto di autolesionismo (trischerzo). Forse non mi rendevo
conto di tutte le "responsabilit�" che mi sarei preso, di tutte le
decisioni popolari e non e/o critiche. Invece... Non � avvenuto quello
che temevo, praticamente non � successo niente. Niente... Niente di
tutto questo, � successo invece ci� che avevo previsto: � passato un
anno semipericoloso. Voglio approfittare dello spazio che il buon Akela
mi conceder� nel giornalino per ringraziare tutti. Non voglio fare nomi
per non dimenticare nessuno; voglio ringraziare chi mi ha tenuto i
contatti (infatti io non ho computer) chi mi ha sostenuto nei discorsi
(io ho una potente dialettica-dialettale) chi mi ha aiutato... Sempre.
Soprattutto i senior. Infatti hanno "marciato" da soli in ogni
attivit�. Chi in quelle manuali, chi in quelle intellettuali ma con il
sorriso e la proverbiale disponibilit� di sempre. Voglio ringraziare i
capi per la loro grande pazienza e comprensione se qualche volta sono
stato carente; credetemi si � fatto il possibile. Non dimentico i
ragazzi/e anche se il contatto � indiretto: sono stati splendidi come
splendida � la loro presenza. Spero di non aver dimenticato nessuno, se
l'ho fatto � stato per pura amnesia (l'et� avanza). Buon anno scout al
prossimo coordinatore e grazie ancora.
Ermellino
gioioso - Nunzio Bernini
Articolo tratto dal giornalino "Baden Power" del gruppo "Orsa Maggiore"
di Ottobre 2012. Clicca per scaricarlo: |
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